Ultima gara europea per il Palermo di Delio Rossi, già eliminato nel girone F di Europa League, ma deciso più che mai a dimostrare di non essere la cenerentola della compagnia. L’avversaria di turno si chiamava Losanna, anch’essa già fuori dal gioco-qualificazione e presente sul campo solo ad onor di firma.
Delio Rossi si affida al turnover e lascia spazio a coloro che solitamente si godono lo spettacolo dalla panchina o dalla tribuna. Nonostante ciò, i rosanero cercano la vittoria per onorare al meglio la competizione e difendere i colori italiani in terra elvetica.
Poche emozioni e tanta noia nella prima parte di gara, fino al minuto numero 28, quando Joao Pedro fa tremare la traversa del Losanna, prima di proporsi in un’altra azione che avrebbe potuto cambiare il risultato. Ci prova anche Kasami, ma alla fine del primo tempo il tabellone luminoso segna ancora lo 0-0.
Ancora Palermo in attacco ad inizio ripresa, ma la palla non vuole saperne di entrare, mentre pian piano i padroni di casa acquistano fiducia e si propongono in avanti. Al minuto numero 25 il Losanna potrebbe passare in vantaggio, ma il tiro di Celestini si stampa sul palo e lo 0-0 sembra destinato a rimanere impresso sul tabellino.
Passata la paura, però, il Palermo ricomincia a giocare ed al 39′ trova finalmente il modo di infilare la porta avversaria. A regalare la gioia della segnatura agli ospiti è Munoz, che colpisce di testa sugli sviluppi di un calcio d’angolo e regala i tre punti ai suoi. Il Losanna vorrebbe la rete del pareggio, per non uscire battuta davanti ai propri tifosi, ma oramai il tempo per recuperare è poco. Il Palermo esce dunque a testa alta dalla competizione europea di minor prestigio e si rammarica non poco per aver lasciato per strada punti importanti in chiave qualificazione.