Probabilmente finirà tutto in una bolla di sapone, come ormai è abitudine da queste parti, ma intanto noi ci divertiamo a riportare fedelmente tutto ciò che ruota intorno a Calciopoli 2, nella speranza di venire a capo della spinosa questione e di conoscere i nomi (tutti!) delle persone implicate. Nei giorni scorsi si è parlato soprattutto di Inter e delle intercettazioni telefoniche tra i vari Facchetti, Moratti e compagnia bella con i dirigenti arbitrali.
Oggi nella lista delle società poco “pulite” entra il Milan, con una telefonata tra Adriano Galliani e Paolo Bergamo, risalente al 17 maggio del 2005. Ebbene in quella conversazione l’allora designatore arbitrale si diceva dispiaciuto per la sconfitta del Milan contro la Juventus (l’8 maggio), vissuta come “un trauma di famiglia” e rassicurava Galliani sulla squalifica inflitta a Konan, reo di un brutto fallo su Kakà. Per quell’intervento il leccese venne espulso, ma evidentemente la punizione non era ritenuta sufficiente, tanto che il designatore arbitrale chiamò Trefoloni (l’arbitro della gara) per fargli riscrivere il referto:
A lei posso dirlo, con Trefoloni abbiamo riscritto il referto arbitrale. Il giudice sportivo non avrebbe capito, ci volevano i toni giusti per una squalifica esemplare.