Come volevasi dimostrare! L’Inter doveva vincere per scavalcare la Roma in testa alla classifica e la Lazio non si è opposta più di tanto alle folate offensive degli avversari. Del resto il pareggio del pomeriggio tra Atalanta e Bologna metteva i biancazzurri nella condizione di chi può scegliere anche di non vincere, pur di fare un dispetto ai cugini, allontanandoli dallo scudetto. Se poi aggiungiamo il clima che si è creato all’Olimpico con le tifoserie gemellate ed i laziali pronti a tifare per i nerazzurri, ecco che il quadro è completo.
“Se vincete, ve menamo” cantava la Curva Nord all’indirizzo dei propri giocatori, mentre spuntavano qua e là striscioni significativi (“Scansamose”, ad esempio). Una situazione del genere si era verificata anche il 5 maggio del 2002, quando l’Inter scese a Roma sicura più che mai di festeggiare lo scudetto. Ma stavolta non c’era Poborsky a difendere i colori della Lazio e, soprattutto, in questa occasione vincere avrebbe significato dare una mano ai cugini nella conquista del titolo.