Milan-Juve Lazio-Udinese – Video – Anticipi 38^ giornata

Due anticipi nella trentottesima ed ultima giornata di campionato, giocati di sabato per motivi di ordine pubblico. Di fronte Milan-Juve e Lazio-Udinese in due gare che valgono ormai solo per la gloria ed eventualmente per salutare nel migliore dei modi il pubblico affezionato. Nessuna sorpresa rispetto alle quote dei bookmakers che davano per favorite le squadre di casa, ben sapendo che comunque la posta in palio aveva solo un valore simbolico.

Vince il Milan tra le pareti amiche, passeggiando su una Vecchia Signora all’ennesima figuraccia della stagione. I rossoneri ci tenevano in modo particolare a salutare Leonardo, ormai fuori dai piani del Milan e pronto a chissà quali nuove avventure. La Juve da parte sua ha cercato di reggere finché ha potuto, per poi cadere sotto i colpi di Antonini e Ronaldinho, autore di una doppietta. Ed ora ci si augura che i bianconeri convocati da Lippi abbiano ancora energie da spendere e riescano a riscattare in maglia azzurra l’opaca stagione a livello di club.

Chievo-Roma, Di Carlo promette battaglia

Nelle ultime settimane si è parlato, spesso a sproposito, di Siena-Inter e dell’impegno preteso da Mezzaroma, che ha promesso ai suoi il premio salvezza in caso di punti conquistati contro l’Inter, nonostante la retrocessione ormai certa dei toscani. Ma in tutto questo si è data per certa la vittoria della Roma contro il Chievo, considerando che i gialloblu hanno ormai conquistato la salvezza da qualche giornata. Tutto facile dunque per gli uomini di Ranieri? Nient’affatto, almeno stando a quanto dice mister Di Carlo:

Ci teniamo a fare bella figura e quindi vuol dire non perdere. Impegnarsi? Lo facciamo per 38 partite all’anno. Cercheremo di fare questa come le altre 37. Noi giocheremo per vincere, senza assilli particolari visto che siamo già salvi. Ma non per questo faremo regali alla Roma. Non l’abbiamo fatto con l’Inter, non lo faremo con i giallorossi. Poi se saranno più bravi, vorrà dire che gli renderemo omaggio. Ma i ragazzi lo sanno, ci tengo a finire bene.

Ranieri annoiato da Mourinho

Il finale di stagione si fa incandescente, specie per quanto riguarda la testa della classifica, dove Inter e Roma si giocano la possibilità di conquistare lo scudetto all’ultima di campionato.

Euro 2016: l’Italia è quasi fuori

Le motivazioni ufficiali sono le solite carenze degli stadi e l’impatto ambientale, quelle vere che però difficilmente l’Uefa ammetterà sono la presenza di Calciopoli, l’assenza della politica e la violenza

Mondiale 2010: conosciamo la Grecia

Dall’incredibile vittoria dell’Europeo 2004, la Grecia ha subìto una cocente delusione dopo l’altra. Da allora si sono susseguite la mancata qualificazione al Mondiale di Germania, l’eliminazione nella fase a gironi nell’Europeo successivo, ed ora c’è un alto rischio di figuraccia anche in quest’altro Mondiale. Nonostante un girone di qualificazione piuttosto semplice, in cui erano presenti squadre come Lussemburgo, Lettonia e Moldavia, la Grecia è riuscita nell’impresa di arrivare seconda, dietro la Svizzera, ed ha ottenuto la qualificazione grazie all’unico scatto d’orgoglio nello spareggio contro Israele.

Il tecnico che la guida, Otto Rehhagel, è lo stesso della vittoria nell’Europeo. Ma è rimasta quasi immutata anche la rosa dei calciatori che porterà in Sudafrica. Circa due terzi della squadra è composta da veterani, superstiti del 2004, ed il ricambio generazionale è molto limitato.

Fantacalcio: attese le classiche goleade dell’ultima giornata

La prima cosa da tenere a mente in quest’ultima giornata di campionato è che non si giocherà tutta in contemporanea, ma diversamente dagli altri anni, per motivi di ordine pubblico Lazio-Udinese e Milan-Juventus si disputeranno al sabato. Ricordatevi dunque di presentare la squadra del Fantacalcio entro oggi pomeriggio.

Altra cosa da considerare è che, come spesso avviene all’ultima giornata, ci si aspetta una gran quantità di gol, anche perché quasi nessuna delle partite è decisiva e quindi un po’ per distrazione ed un po’ per voglia di mettersi in mostra, ma i gol potrebbero fioccare a dismisura. Sconsigliate quindi le formazioni con 4 difensori, nonostante il modificatore di difesa, mentre è d’obbligo il tridente in attacco.

Mondiale 2010: conosciamo la Corea del Sud

Il nome Corea del Sud riporta alla mente dei tifosi italiani dei brutti ricordi. Tutti ricorderanno sicuramente la cocente eliminazione dal Mondiale del 2002 che fa il paio con quella contro la Corea del Nord di 40 anni prima, ma nonostante questo non si può di certo dire che la nazionale asiatica desti preoccupazione. Nonostante sia al suo settimo Mondiale consecutivo, la Corea del Sud continua a non convincere fuori dall’Asia, tanto da far sembrare che la qualificazione sia stata ottenuta grazie alla mediocrità delle avversarie più che per meriti propri.

Inoltre quest’anno a guidare la nazionale coreana non ci sarà quella vecchia volpe di Guus Hiddink che l’ha portata fino in semifinale nel 2002, o Dick Advocaat presente nel 2006. Sulla panchina stavolta siederà il semi-sconosciuto Huh Jung-Moo, il quale ha già guidato in passato la sua nazionale e qualche club del massimo campionato coreano. Di certo non una garanzia a livello mondiale.

Toni saluta la Roma

E’ arrivato nella Capitale a gennaio con la speranza di giocarsi le sue chances di convocazione per i prossimi mondiali. Poi un infortunio lo ha fermato sul più bello, ma

Mezzaroma: Siena come Lecce di Fascetti

Correva l’anno 1986 ed il campionato italiano viveva una delle sue pagine più emozionanti. La Roma di Sven Goran Eriksson era riuscita a recuperare 11 punti alla Juventus e si apprestava a giocarsi in casa la partita del sorpasso e del possibile scudetto, il terzo della sua storia. Era la penultima giornata di campionato ed il calendario recitava Roma-Lecce e Milan-Juventus: un’occasione assolutamente imperdibile per i capitolini contro una squadra già retrocessa che non aveva più nulla da chiedere alla stagione in corso.

Pronti via e Ciccio Graziani insaccava di testa, mentre l’Olimpico vestito a festa già pregustava il sapore della vittoria, reso ancor più dolce dalle tante occasioni da rete che ebbe la Roma di lì a poco. Ma al 34′ successe l’imprevedibile: il difensore Di Chiara, romano de Roma, penetrò nella difesa dei padroni di casa, infilando la rete del pareggio. Gelo sull’Olimpico, sebbene nessuno potesse immaginare cosa sarebbe accaduto di lì al 90′. Trascorsero altri otto minuti e dalla delusione si passò alla disperazione, quando Barbas mise a segno il rigore del sorpasso, stroncando sul più bello i sogni di gloria dei giallorossi.