Palloni mondiali: la protesta dei calciatori e le giustificazioni dell’Adidas

Ci eravamo già occupati dei palloni del Mondiale in merito alla protesta di Julio Cesar, che definiva il pallone “orribile da far paura” e “pallone da supermercato”. Oggi rincarano la dose anche gli azzurri, con Buffon che parla di pallone “vergognoso”, e Pazzini di “disastro” in quanto non è possibile calibrare un tiro o un colpo di testa perché c’è il rischio che il pallone si sposti all’ultimo istante. Inoltre le proteste di molti altri calciatori riguardano il tempo per abituarsi alla novità.

Allegri-Milan: nuova frenata

La questione allenatore sembrava dovesse essere risolta in casa Milan, tanto che Galliani si stava dando da fare negli ultimi giorni per chiudere diverse trattative in terra spagnola. Ma mentre

Fabregas al Barcellona spinge Gourcuff all’Arsenal

 L’Inghilterra potrebbe perdere il suo ct al termine del Mondiale sudafricano. Fabio Capello, infatti, è vicino all’Inter, che deve sostituire Mourinho passato al Real Madrid. Oltremanica, però, a tenere banco sono anche le numerose trattive che riguardo le squadre più titolate della Premier League. Vediamo le due più importanti.

Arsenal-Gourcuff:

I Gunners sono sulle tracce dell’ex milanista, che ha un costo di 22 milioni di euro. Parte del denaro potrebbe arrivare dalla cessione di Fabregas al Barcellona. Arsene Wenger vuole il suo connazionale per affiancarlo a un altro ex Bordeaux, Marouane Chamakh, di recente passato all’Arsenal.

Serie B 42/a: Lecce e Cesena in A, Mantova in Lega Pro

Ancona – Mantova 2-2
Crotone – Ascoli 1-2
Empoli – Grosseto 2-2
Frosinone – Triestina 2-2
Lecce – Sassuolo 0-0
Modena – Gallipoli 3-2
Padova – Brescia 2-1
Piacenza – Cesena 0-1
Reggina – Albinoleffe 3-1
Salernitana – Vicenza 0-1
Torino – Cittadella 1-0

Promosse in serie A: Lecce, Cesena

Ai play off: Brescia, Sassuolo, Torino, Cittadella

Ai play out: Padova, Triestina

In Lega Pro: Salernitana, Gallipoli, Mantova

Capello-Inter: in un paio di giorni la risposta

Nel lungo elenco di allenatori che Moratti vorrebbe ingaggiare per sostituire Mourinho, al primo posto c’è il nome di Fabio Capello. Il ct della nazionale inglese ha affermato di voler rimanere almeno fino alla scadenza del contratto, e cioè fino al 2012, ma qualcosa pare stia cambiando.

Gli indizi sono due: è stata resa nota la clausola rescissoria del suo contratto, che si attesta sui 5 milioni che Moratti pagherebbe volentieri, dopo aver incassato i 16 milioni per aver liberato Mourinho; e poi ci sarebbe il cambio di vertice nella FA, la federazione calcio britannica. Lord Triesman, colui che ingaggiò Capello, non c’è più, e i piani dei suoi sostituti (Alex Horne e Sir David Richards) non sono ancora altrettanto chiari.

Mondiale 2010: conosciamo la Slovacchia

La Slovacchia è una delle poche nazionali a disputare un campionato del Mondo per la prima volta della sua storia. E’ una nazione piuttosto giovane, e così la partecipazione al torneo è motivo d’orgoglio che potrebbe dare quella spinta in più a giocatori non molto talentuosi, ma con una carica sorprendente. La squadra di Weiss questa forza l’ha dimostrata sin dal girone di qualificazione, dove a sorpresa ha eliminato squadre ben più navigate come Polonia e Repubblica Ceca, ed ha preceduto anche la Slovenia, una nazionale di tutto rispetto.

Per noi italiani dire Slovacchia significa dire Marek Hamsik, centrocampista napoletano di talento tra i più interessanti al mondo. Ma la sua nazionale, che pur si incentra su di lui, non si ferma qui. Calciatori interessanti ce ne sono, come ad esempio il difensore del Liverpool Skrtel, o il centrocampista del Manchester City (nonché figlio dell’allenatore) Vladimir Weiss, o l’attaccante del Lille Vittek.

Mondiale 2010: conosciamo l’Honduras

L’Honduras è alla sua seconda partecipazione alla Coppa del Mondo, dopo la toccata e fuga del 1982, quando non riuscì neppure a passare il girone. Da allora la Bicolor non è si è più affacciata sul palcoscenico mondiale, limitando le sue uscite internazionali alla Concacaf, a volte con discreti risultati.

Il cammino verso Sudafrica 2010 è stato altalenante per l’Honduras, che ha superato nel primo turno il Porto Rico, per ritrovarsi poi a vincere il girone con Messico, Canada e Giamaica. Nel girone unico con Stati Uniti, Messico, Costa Rica, El Salvador e Trinidad & Tobago, invece, non ha entusiasmato, riportando anche diverse sconfitte, ma riuscendo ugualmente a piazzarsi terzo ed a strappare il biglietto per il mondiale.

Mondiale 2010: conosciamo il Cile

Per trovare il miglior piazzamento del Cile in un campionato del mondo occorre tornare al 1962, nell’edizione disputata tra le mura amiche, quando – non senza favori – la Roja riuscì a salire sul terzo gradino del podio. Prima e dopo, solo magre figure o addirittura la casella vuota alla voce qualificazione, fino al 1998, allorché il Cile riuscì per l’ultima volta a partecipare ad una kermesse mondiale.

Ora ci riprova e scommette sulla nuova generazione di “fenomeni” che pian piano vanno uscendo dai confini nazionali per giocare qua e là in giro per il mondo e che hanno permesso al Cile di qualificarsi come seconda nel girone sudamericano, ad un solo punto dal Brasile capolista.

La strage dell’Heysel 25 anni dopo

Tragedia, massacro, olocausto: così titolavano i giornali italiani il 30 maggio del 1985, all’indomani di quella che verrà ricordata per sempre come la strage dell’Heysel. Titoli che potrebbero far pensare ad un incidente ferroviario, ad un maremoto, ad un attacco terroristico e che invece servivano a commentare una “semplice” partita di calcio trasformatasi in un eccedio. Juventus e Liverpool si ritrovavano a Bruxelles per l’atto conclusivo della finale di Coppa dei Campioni.

I bianconeri non avevano mai messo le mani sulla Coppa, pur avendo disputato due finali (nel ’73 contro l’Ajax e nell’83 contro l’Amburgo, entrambe perse per 1-0), mentre il Liverpool aveva già vinto la massima competizione europea a livello di club per ben 4 volte (l’ultima proprio l’anno precedente contro la Roma). I presupposti per una finale degna di questo nome c’erano tutti, ma un’ora prima del fischio d’inizio accadde quello che nessuno avrebbe mai potuto immaginare: i tifosi dei Reds presero a spingere verso il settore Z dello stadio, sfondando le reti di recinzione e travolgendo i supporters bianconeri.