Wenger: Italia vecchia e senza talento

Quante possibilità ha l’Italia di bissare il trionfo di quattro anni fa? Nessuna, stando al parere di Arsene Wenger, tecnico dell’Arsenal:

Rispetto l’Italia. Riesce sempre ad ottenere il massimo dal minimo e non bisogna mai trascurarla. Il talento per vincere il Mondiale, però, non c’è. Avete qualche centrocampista emergente, come Marchisio, però le punte, Gilardino e Pazzini, sono già vecchie. Voi italiani siete troppo conservatori con i giovani: quando arrivano in squadra hanno già dato.

Roma: le promesse di Adriano

E venne il giorno di Adriano, presentato oggi ai suoi nuovi tifosi allo stadio Flaminio di Roma. Ad attenderlo circa 5.000 ultras pronti ad applaudire l’ingresso dell’Imperatore nella Città Eterna, l’unico luogo ove il titolo del brasiliano assume un significato “storico” (l’Imperatore a Milano faceva un po’ sorridere, diciamoci la verità).

I suoi compagni di nazionale sono in Sudafrica per tentare di conquistare il loro sesto titolo mondiale, mentre lui riparte proprio da Roma per cercare di riprendersi quello che gli apparteneva fino a qualche anno fa e che Dunga gli ha giustamente (?) negato.

Finale Play Off: ottimo pari del Brescia a Torino

La finale di andata dei play off di serie B si chiude a reti bianche. Lo 0-0 tra Torino-Brescia, si è giocato all’Olimpico, va meglio alle Rondinelle che possono confidare – al ritorno – sulla promozione in A anche in caso di parità (laddove l’eventuale equilibrio perdurasse nei supplementari). Gara tattica, buon Toro per mezz’ora di gioco poi il Brescia entra in partita e gestisce le incursioni locali puntando su ripartenze (inefficaci) in contropiede. Nella ripresa sono i padroni di casa a pressare maggiormente ma la manovra dei Rolando Bianchi e compagni è sterile. Nel finale le emozioni più intense: al 46′ espulso Budel per doppio giallo, un minuto dopo annullato gol al torinista Arma. Applausi per i granata, sarà decisivo il ritorno.
Il tabellino di Torino-Brescia:

Lazio: Reja pensa alle dimissioni, troppi giocatori in rosa

 Edy Reja sta pensando di lasciare la Lazio. L’allenatore è insodisfatto del mercato in uscita del società e potrebbe lasciare la panchina capitolina dopo pochi mesi. Come riporta la Gazzetta dello Sport, a fine campionato il tecnico fiuliano ha chiesto al presidente Lotito di avere una rosa di 26-27 elementi a differenza dei 39 attuali. 

 Troppi per Reja, che si è spesso lamentato nelle stanze di Formello dell’eccesivo numero di giocatori a disposizione. Attualmente solo gli svincolati Dabo, Baronio, Siviglia, Cruz e Hitzlsperger sono i giocatori che non giocheranno con la maglia biancoceleste nella prossima stagione più Simone Inzaghi, che allenerà una formazione del settore giovanile.

Inter a rischio Calciopoli 3: irregolarità col Genoa, revoca di scudetto e Coppa Italia

Brutte notizie per i nerazzurri Nella giornata di ieri sono arrivati nelle sedi di Inter e Genoa 4 deferimenti, due per le società e due per i loro presidenti (Moratti e Preziosi), che potrebbero stravolgere l’intera stagione 2009-2010.

Il problema riguardava la trattativa che ha portato Thiago Motta e Diego Milito all’Inter. Il presidente nerazzurro e quello genoano hanno portato avanti l’affare insieme, ma Preziosi non avrebbe potuto, visto che era sotto squalifica per 5 anni, e durante il periodo di squalifica un presidente non può avere nulla a che fare con la gestione societaria. Per capirci, è come se un calciatore squalificato scendesse in campo. Come in questo caso la partita verrebbe considerata nulla, allo stesso modo verrebbe annullata la trattativa che ha portato i due giocatori a Milano, e di conseguenza tutte le partite in cui almeno uno dei due è sceso in campo. In pratica tutte.

Il Napoli vuole Fred e pensa a uno scambio Gargano-Bocchetti col Genoa

 I dirigenti del Napoli sono al lavoro per costruire una squadra che possa puntare alla qualificazione in Champions League. Su indicazione dell’allenatore Walter Mazzarri, la società partenopea vuole portare sotto al Vesuvio un attaccante e un difensore: il brasiliano Fred e Salvatore Bocchetti del Genoa, a cui andrebbe il centrocampista Gargano.

Fred:

Con Denis sul piede di partenza, il Napoli ha puntato diritto su Fred, attaccante del Fluminense, che costa 6 milioni di euro. L’acquisto dell’ex Lione è subordinato alla cessione del portiere Navarro, che attualmente occupa l’ultimo posto disponibile in materia di extracomunitari in rosa.

Iaquinta vicino al Tottenham, la Fiorentina vuole Giuseppe Rossi

 Uno fa parte dei 23 azzurri che ieri sono sbarcati in Sudafrica, l’altro faceva parte dei 30 e non è riuscito a convincere Lippi a portalo nel Continente Nero. Vincenzo Iaquinta e Giuseppe Rossi non giocheranno insieme al Mondiale, ma hanno in comune il fatto di essere gli attaccanti italiani, sui quali si stanno concentrando le maggiori trattative.

Vincenzo Iaquinta:

E’ reduce da una stagione caratterizzata dal lungo infortunio. La convalescenza, però, non ha scoraggiato gli acquirenti. Nei giorni scorsi lo juventino è stato accostato alla Roma, ma nelle ultime ore si stanno facendo sempre più insistenti le voci che lo vogliono a un passo dal Tottenham. Il suo procuratore, Andrea D’Amico, fa capire che l’approdo del bomber in Premier League è un’ipotesi più che percorribile: “Vincenzo potrebbe cominciare una nuova vita in Inghilterra, con la maglia del Tottenham“.

Le mascottes mondiali dal ’66 al 2010 (gallery)

Per trovare la prima mascotte associata ad un mondiale di calcio occorre tornare al 1966, quando gli inglesi pensarono bene di creare Willie, un leone con la maglia rappresentante la bandiera del Regno Unito e la scritta World Cup. Da allora non c’è stata kermesse mondiale senza la sua mascotte, simbolo più o meno azzeccato della tradizione del Paese ospitante.

E allora ripercorriamo la storia dei Mondiali di calcio attraverso le varie mascottes che hanno simboleggiato l’evento, invitandovi poi a gustarvi l’ampia gallery finale con tutti i personaggi.