Germania – Australia 4-0 – Mondiale 2010

Comincia nel migliore dei modi il mondiale della Germania, che rifila un poker alla sin troppo modesta Australia e si piazza prepotentemente in testa al girone D in compagnia del Ghana. E dire che gli australiani erano partiti bene, portandosi pericolosamente in avanti e spaventando la difesa a zona degli uomini di Loew.

Ma dopo il rischio scampato era proprio la Germania a far vedere le cose migliori, con trame di gioco piĆ¹ che convincenti, che portavano alla rete del vantaggio dopo soli 8 minuti di gioco. Manovra sulla destra con palla che finiva sul sinistro di Podolski, pronto e deciso nell’impatto che valeva l’1-0.

Algeria – Slovenia 0-1 – Mondiali 2010

Se alla vigilia del Mondiale Algeria e Slovenia avevano ben poche speranze di passare il girone, dopo questa gara sembrano averne ancora meno. Le due formazioni confermano tutto ciĆ² che di loro si diceva: gli africani giocano un calcio rapido ma senza qualitĆ  e continuitĆ , gli europei si schierano in 11 in difesa e puntano tutto sul contropiede. E alla fine ad aver ragione ĆØ il catenaccio esagerato anche per noi italiani.

Inghilterra – Stati Uniti 1 – 1 – Mondiali 2010

E cosƬ ĆØ arrivata anche la prima papera del Mondiale. A commetterla ĆØ il portiere inglese Green, che all’ultimo momento ha vinto il ballottaggio con James, e di cui probabilmente Capello si sarĆ  giĆ  pentito. GiĆ  dai primi minuti si capisce che la nazionale inglese ĆØ evidentemente superiore a quella americana, la quale pensava di avere di fronte ancora avversari scarichi e poco concentrati come nella Confederations Cup.

E cosƬ accade che l’Inghilterra mette immediatamente sotto pressione gli avversari, fino alla rete di Gerrard dopo appena 4 minuti, il quale sfrutta un buco difensivo ed un assist perfetto di Heskey. Gli States non si riprendono in fretta, e cosƬ gli uomini di Capello vanno vicini alla rete piĆ¹ volte durante il primo tempo, con gli americani che si affidano solo a conclusioni dalla distanza senza tante pretese. Ma ĆØ proprio con una conclusione simile che raggiungono il pareggio.

Juventus: ottime notizie, tutti vogliono vestire bianconero

La barca della Juventus sembrava stesse affondando fino a qualche giorno fa, ma adesso pare risalire a galla con molta fretta. Nel giro di 24 ore si ĆØ passati dal farsi soffiare tutti i colpi di mercato ad avere giĆ  2-3 acquisti in tasca, ed una cessione eccellente che porterĆ  nelle casse bianconere un bel po’ di liquidi.

Riavvolgendo il nastro, troviamo giĆ  due sƬ ed un “probabilmente sƬ”. I due sƬ arrivano dal difensore francese Gallas, il quale ha trovato l’accordo con la Juventus su un contratto biennale tra i 2 e i 3 milioni di euro, e Krasic, che ha detto chiaro e tondo:

Al City non vado e preferisco la Juve all’Inter.

PiĆ¹ chiaro di cosƬ.

Sudafrica – Messico 1-1 – Mondiali 2010

Finisce in paritĆ  la gara inaugurale del Mondiale 2010, che vedeva di fronte il Sudafrica ed il Messico. Nella prima frazione di gioco i padroni di casa hanno subito oltremodo la pressione della Tricolor, chiudendosi dietro la linea del pallone ed affidandosi solo all’estro creativo diĀ  Tshabalaia e Pienaar. I sudamericani hanno mostrato invece maggiore vitalitĆ , specie quando riuscivano a sfruttare le fasce laterali con Dos Santos e Vela. Al quarto d’ora gli ospiti potevano addirittura passare in vantaggio, ma il colpo di testa di Franco finiva clamorosamente sopra la traversa.

I Bafana Bafana si presentavano dalle parti dell’area avversaria solo su calcio da fermo, non mostrandosi quasi mai concreti. Il gol per i messicani arrivava dopo la mezz’ora, ma il fuorigioco di Vela ha vanificato il tutto, lasciando la gara sullo 0-0. Qualche altra buona occasione per gli ospiti, con il portiere sudafricano chiamato anche agli straordinari per limitare il pericolo, prima del risveglio dei padroni di casa, che sul finire del primo tempo conquistavano diversi calci d’angolo e restavano costantemente in zona offensiva.

Mondiale 2010: cerimonia inaugurale da brividi (gallery)

Il tempo si era fermato a quella magica notte del 9 luglio 2006, quando l’Italia sollevĆ² la sua quarta Coppa del Mondo sotto il cielo di Berlino. Ma quattro anni trascorrono in fretta ed ĆØ giĆ  tempo di inaugurare questa nuova kermesse mondiale, la prima nel continente africano e proprio nella terra di colui che rappresenta l’Africa piĆ¹ di ogni altro al di fuori dei confini nazionali.

Purtroppo lui, Nelson Mandela, ex presidente sudafricano e Premio Nobel per la pace, non ha potuto assistere ai festeggiamenti, a causa del grave lutto che lo ha colpito la scorsa notte. Ma la presenza del leader nero si ĆØ fatta sentire ugualmente, sia nelle parole dei commentatori sia nel tributo che l’intero Soccer City di Johannesburg gli ha riservato nel momento in cui ĆØ comparsa la sua foto sui maxischermi.