Paraguay – Spagna 0 – 1 – Mondiali 2010

Il quadro delle semifinali si completa con la Spagna che batte il Paraguay facendo una fatica inaspettata alla vigilia, grazie ad un gol di Villa al termine di una gara noiosa che però è stata caratterizzata da alcune decisioni arbitrali discutibili e da due rigori assegnati nell’arco di un minuto.

La gara è piuttosto fiacca, nonostante si parta subito con un brivido. Non è passato nemmeno un minuto quando la difesa iberica perde il pallone e Cardozo tenta un tiro da fuori area, ben bloccato da Casillas. Si poteva sperare in una gara interessante, ma purtroppo questo rimarrà l’unico tiro in porta della prima ora di gioco. Da registrare nella prima frazione soltanto un tiro di Xavi alto di poco, un errore che poteva costare caro a Casillas, che calcia addosso a Valdez, ma per sua fortuna la palla non centra la porta, ed una rete annullata per un fuorigioco molto dubbio, sempre all’attaccante del Werder Brema, sul finire di tempo.

Germania – Argentina 4-0 – Mondiali 2010

Dopo Olanda ed Uruguay, anche la Germania raggiunge le semifinali di Coppa del Mondo, battendo un’Argentina che ha contenuto finché ha potuto la veemenza dei teutonici, ma che poi si è dovuta arrendere al gioco della squadra di Loew. Le intenzioni dei tedeschi si comprendevano sin dal 3′ minuto di gioco, quando Schweinsteiger batteva una punizione precisa per la testa di Muller, che aveva tutto il tempo di colpire di testa per la rete dell’1-0.

L’Argentina accusava il colpo e lasciava ampi spazi agli avversari, almeno fino al minuto numero 22, allorché Tevez si trovava sui piedi la palla del pareggio, ma veniva anticipato da Neuer. Due minuti dopo ancora Germania in avanti, con Muller che serviva un ottimo assist allo smarcatissimo Klose, che però calciava incredibilmente alto.

Brasile: Leonardo arriva, Kakà lascia

L’eliminazione ai quarti di finale della Coppa del Mondo per mano di un’Olanda concreta ma non proprio irresistibile, lascia non pochi rammarichi in casa Brasile. I verdeoro cercavano il loro sesto titolo mondiale, per poi presentarsi da campioni in carica nell’edizione organizzata in casa di qui a quattro anni. Ma la gara di ieri ha messo fine ai sogni di gloria ed è già ora di puntare il dito sui colpevoli o presunti tali.

Chi accusare della debacle? Felipe Melo ha le sue responsabilità (autorete e cartellino rosso), ma forse il problema sta a monte, nella composizione della squadra, nelle convocazioni discutibili del ct Dunga, che si è concesso il lusso di lasciare a casa uomini del calibro di Ronaldinho e Pato (tanto per citarne un paio). Ed ora la stampa brasiliana è tutta contro il condottiero, tanto che già si apre il toto-selezionatore in vista del prossimo mondiale. I nomi più gettonati sono quelli di Scolari e Leonardo, esperienza e carisma diversi, ma entrambi preferiti all’attuale ct nell’immaginario collettivo.

Inter: Maicon resta, Balotelli può andare

Nel giorno dopo l’eliminazione del Brasile, arriva una seconda cattiva notizia per Maicon: Moratti ha deciso di non venderlo più. Il patron nerazzurro non vuol cedere al “ricatto” del Real Madrid che non vuol spendere 35 milioni di euro per un difensore (dopo aver speso 25 milioni per Di Maria la scelta appare alquanto discutibile), ed a queste condizioni non se ne fa nulla.

Maicon dunque è destinato a rimanere a Milano, a meno che Mourinho non convinca Perez ad aumentare di altri 10 milioni l’offerta, ma se la trattativa dovesse durare ancora a lungo, c’è il rischio che non si possa chiudere nemmeno alla cifra voluta da Moratti. Il proprietario dell’Inter ha infatti deciso che, come lo scorso anno, ci sarà soltanto una cessione importante, e questa potrebbe essere quella di Balotelli.

Vacanze azzurri 2010, tra mare e deserto (fotogallery)

Dopo due settimane tremende passate in Sudafrica, i calciatori azzurri scelgono quasi tutti di trascorrere le vacanze estive in Italia. E così, se vi dovesse capitare di fare una passeggiata nei pressi di Forte dei Marmi, potreste imbattervi in Pirlo e Gattuso che trasportano i rispettivi figli sulle biciclette, o in Pazzini che scherza sulla spiaggia con degli amici.

Ma nonostante la Toscana assomigli molto al ritiro della nazionale (in questi giorni è possibile vedere anche Lippi tornato nella sua Viareggio), può capitare anche che qualcuno senta nostalgia di casa, come Quagliarella, fotografato in spieggia a Castellammare di Stabia, sua città natale.

Uruguay – Ghana 1-1 (5-3 d.c.r.) – Mondiali 2010

Messo in archivio il capitolo Olanda-Brasile, con i verdeoro costretti ad uscire dalla kermesse sudafricana, il mondiale si apprestava a vivere il suo secondo quarto di finale con due delle squadre rivelazione, Uruguay e Ghana, capaci di eliminare compagini ben più accreditate.

Meglio l’Uruguay nella prima parte di gioco, con Forlan, Cavani e Suarez a cercare sin da subito il gol che avrebbe messo in discesa la gara. Ma gli africani si difendevano egregiamente, impedendo agli avversari di creare pericoli alla propria porta. Nell’ultimo quarto d’ora della prima frazione di gioco, poi, era il Ghana a mettere fuori la testa, cercando di sfruttare le fasce ed avvicinandosi con maggior vigore alla porta difesa da Muslera.

Olanda – Brasile 2 – 1 – Mondiali 2010

Una gara nervosa e molto dura premia alla fine l’Olanda, al di là dei suoi meriti, contro un Brasile che gioca molto meglio ma a cui mancano la fortuna e la testa per vincere le grandi competizioni.

Il primo tempo è tutto di marca brasiliana, con l’Olanda che in attacco latita e in difesa lascia molto a desiderare. I verdeoro, oggi in tenuta azzurra, non accelerano tantissimo, eppure riescono a mettere tante volte in difficoltà Heitinga e compagni, i quali appaiono troppo legnosi specialmente per Robinho in giornata di grazia. L’ex attaccante del Manchester City segna dopo pochi minuti, ma la rete viene annullata per fuorigioco di Dani Alves che gli aveva fornito l’assist. Ma la rete viene rimandata solo di pochi istanti, dato che nell’azione successiva la difesa oranje presenta un buco imbarazzante, in cui Felipe Melo infila un pallone perfetto per Robinho che batte di prima Stekelenburg.

Motta-Juventus: è fatta

La firma ancora non c’è, ma è ormai scontato che Marco Motta sarà un calciatore della Juventus. Ad ufficializzarlo è Skysport che ha rivelato un accordo raggiunto tra la società

La Nigeria si autoesclude dalle competizioni mondiali, ultimatum Fifa

La Fifa non ha mai voluto interferenze nel calcio da parte della politica, ma stavolta si sta per passare dalla diplomazia allo scontro aperto. Tutto è nato dalla decisione del Presidente della Repubblica nigeriano, Goodluck Ebele Jonathan, di sospendere per due anni la sua nazionale da qualsiasi competizione, amichevoli comprese, per riorganizzarla dopo il flop dell’ultimo Mondiale e farla tornare più forte di prima per la prossima coppa d’Africa.

Un flop nemmeno tanto terribile, visto che la nazionale di Lagerback ha perso contro l’Argentina (e ci sta), immeritatamente contro la Grecia, dopo una partita dominata e rovinata da un’espulsione, e pareggiato contro la Corea del Sud una gara che meritava di vincere. Eppure al Presidente questa uscita prematura non è andata giù, ed ha deciso di ritirare la sua squadra, mandando su tutte le furie la Fifa.

Prandelli: Totti no, oriundi si, Buffon capitano

L’Italia cambia faccia, dopo la debacle che l’ha vista uscire prematuramente dalla kermesse mondiale. Lo avrebbe fatto conunque, anche se avesse conquistato posizioni migliori tra le grandi del mondo, anche se il miracolo di Berlino si fosse ripetuto sotto il cielo del Sudafrica. Marcello Lippi ha dato l’addio alla panca azzurra ed al suo posto ora siede Cesare Prandelli, uno dei migliori tecnici del panorama italiano, capace di portare la Fiorentina nell’élite del calcio europeo per diversi anni di seguito.

Oggi è stato il giorno della presentazione per l’ex tecnico della Viola, che ora si trova a dover ricostruire sulle ceneri della vecchia Italia, di quella che è uscita con le ossa rotte dal mondiale sudafricano, arrendendosi alla foga agonistica di nazionali ben meno attrezzate dal punto di vista tecnico.

Lippi preso a schiaffi dal tricheco (video)

Poteva andarsene quattro anni fa da campione del mondo, dopo aver riportato a casa una Coppa che mancava da quasi un quarto di secolo, ma lui, Marcello Lippi, decise di lasciare solo temporanenamente la guida della nazionale azzurra, facendo l’offeso per l’implicazione del figlio Davide nella vicenda-Calciopoli. Passata la bufera, poi, era tornato al suo posto, all’indomani dell’eliminazione degli azzurri dai Campionati Europei, deciso più che mai a bissare il successo nella kermesse mondiale.

Sappiamo tutti come è finita ed è ormai inutile star qui a discutere di colpe e di responsabilità di fronte alla disfatta azzurra in terra sudafricana, ma nessuno ci può impedire di consolarci con un video-parodia, che vede l’ex selezionatore della nazionale italiana preso a schiaffi da un tricheco. L’idea nasce dallo spot di una nota marca di chewingum, dove un ragazzo gioca a darsi il cinque con un tricheco, finendo poi per essere schiaffeggiato. Stavolta però al posto del ragazzo c’è il faccione non sempre simpatico di Lippi, che si becca una serie di ceffoni dal mammifero marino, con tanto di tifo rumoroso sullo sfondo. Gustatevi il video.

Toldo si ritira

Non è più tra i portieri più in voga ormai da anni, ma 5 scudetti, 5 coppe Italia, 4 Supercoppe italiane, una Champions League, un campionato europeo Under 21 e