È Carlitos Tevez il nuovo protagonista del calciomercato italiano. Ormai messo in vendita dal Manchester City, se lo contendono Juventus e Milan. Il problema è che probabilmente nemmeno quest’anno arriverà in Italia. La Juve infatti lo considera un “ripiego” se non dovesse arrivare a Jovetic, il Milan invece non vuol mollare El Shaarawy, e non pensiamo proprio che Galliani sia disposto a sborsare 20 milioni di euro.
Una maglia senza padrone per dodici lunghissimi mesi. Una maglia che da agosto potrebbe trovare due spalle sulle quali posarsi. Parliamo della casacca indossata da Del Piero per vent’anni e poi conservata in un cassetto a mo’ di reliquia, in attesa che arrivasse un degno erede. Ora l’attesa potrebbe essere finita, visto che Arturo Vidal ha chiesto alla società di abbandonare il numero 23 per passare al mitico numero 10.
Il suo passaggio al Bayern Monaco veniva dato per certo ancor prima della finale di Champions League, che vedeva il suo Borussia Dortmund confrontarsi proprio con i bavaresi. Ma alla fine della fiera il matrimonio non si farà e – se Lewandowski avrà voglia di cambiare casacca – dovrà “accontentarsi” di una destinazione straniera. Quale? Probabilmente il Manchester United, pronto a tutto per assicurarsi il bomber del Dortmund.
Intorno al mercato dell’Inter si stanno facendo tanti, troppi, nomi. Due però sembrano essere in dirittura d’arrivo. Si tratta del Papu Gomez e di Barrientos. I due argentini piacciono a Mazzarri che converge così anche con le preferenze di Marco Branca che già a gennaio tentò di arrivare a Gomez. Il Catania lanciatissimo verso l’Europa però preferì trattenere tutte le sue stelle, mentre quest’estate la situazione sarà differente.
La telenovela allenatore della Roma è ormai ai titoli di coda. Al 99% il nuovo coach sarà Rudi Garcia. La decisione è arrivata nelle ultime 24 ore visto che l’attuale allenatore del Lille si è detto entusiasta di allenare i giallorossi mentre i suoi concorrenti si sono autoeliminati uno per uno. Blanc ha infatti dichiarato ad un giornale francese che è vero che ha avuto contatti con la Roma, ma che non andrà lì ad allenare; Bielsa invece ha chiesto un ingaggio da 4 milioni di euro all’anno, troppi per le casse giallorosse.
Le prime pagine di oggi non potevano che essere dedicate tutte all’affare Higuain. Un affare che va avanti da 3 anni e che finalmente sembra in dirittura d’arrivo. Secondo quanto riportano oggi Gazzetta e Corriere, la Juventus avrebbe trovato l’accordo con il Real Madrid per il pagamento in 4 rate dell’attaccante, ed avendo già l’accordo col procuratore ormai è solo questione di giorni. Per poter ufficializzare il passaggio però Perez aspetta di sapere chi sarà il nuovo allenatore e se sarà disposto a rinunciare al Pepita.
La carriera di un calciatore può essere influenzata dal parere di una donna? Pare proprio di sì, specie se ti chiami Wesley Sneijder ed hai sposato la bella Yolanthe, non nuova ad interferenze nella vita calcistica del marito. Ebbene, pare che il centrocampista olandese sia finito nelle mire di Josè Mourinho, appena tornato sulla panchina del Chlesea. Un’operazione che poteva essere portata a termine, se non si fosse intromessa la bella Yolanthe, che proprio non vuole saperne di lasciare la Turchia.
La Lazio comincia a movimentare il calciomercato estivo, alla ricerca di rinforzi che possano garantire alla squadra un salto di qualità sia in Italia che in campo internazionale. Il primo nome della lista è Alessandro Matri, dato ormai per partente da Torino ed in cerca di una maglia che possa rilanciarlo verso la convocazione ai Mondiali 2014. Lotito vuole approfittare della voglia di riscatto dell’attaccante ed è pronto ad offrire alla Juventus sei o sette milioni di euro per la comproprietà.
Il calciomercato della Juventus è ad una svolta. Prima di tutto per la difesa visto che Ogbonna è ormai ad un passo. Dato per scontato l’accordo col calciatore, trovato già da qualche settimana, finalmente è stato convinto anche Cairo. Il cartellino del difensore passerà di società a fronte di un versamento di 10 milioni di euro più Ziegler e la comproprietà di Immobile. Entro martedì potrebbe arrivare l’ufficializzazione, e così non resta che concentrarsi sull’attacco.
Il 15 giugno comincia la Confederations Cup 2013. Si tratta della nona edizione, la seconda a cui partecipa l’Italia dopo la figuraccia del 2009 quando ci facemmo eliminare dagli Stati Uniti. I detentori del trofeo sono i calciatori brasiliani che hanno sollevato al cielo questa coppa per ben 3 volte. Due volte è successo alla Francia ed una a Danimarca, Messico e Argentina. Si sfidano i vincitori delle competizioni continentali (l’Italia ci arriva come seconda perché la Spagna, campione d’Europa, aveva già vinto il Mondiale), più i padroni di casa, proprio il Brasile. Questi i gironi.
La giovane Italia di Devis Mangia supera brillantemente la prima fase degli Europei Under 21 ed accede alle semifinali, asfaltando con un poker i padroni di casa di Israele. L’unica nota negativa della serata è l’infortunio occorso a Lorenzo Insigne, costretto ad uscire al 40 della prima frazione di gioco, dopo un brutto intervento di Golasa.
Mario Balotelli ci ricasca e dà ragione a quanti non sperano più in una crescita umana di uno degli attaccanti più in vista del calcio mondiale. Supermario è caduto nella trappola della provocazione, rimediando un rosso e lasciando gli azzurri in dieci nella delicata sfida contro la Repubblica Ceca. Al rientro negli spogliatoi Balotelli ha preso a calci e pugni qualunque oggetto gli si parasse davanti, concludendo poi la serata con un tweet polemico:
Scrivete pure quello che volete, ma alla Confederations Cup tifate un’altra nazione. Ve lo dico con il cuore. E rivedete la partita bene, tutta.
L’allenatore della Roma? Al 90% sarà straniero. È questa l’unica informazione che Walter Sabatini si sente di dare in seguito all’ennesima giornata senza risultati. La guida dei giallorossi si doveva conoscere, nelle intenzioni della società, già 2 settimane fa, ogni giorno sembra quello buono ma ci sono ancora rinvii. Questa volta Sabatini non dà tempi ma dice di star lavorando con lentezza per fare le cose per bene. Dunque quali sono i possibili allenatori?
Come da tradizione il mercato del Milan viene finanziato dalle cessioni. Fino a ieri i due principali indiziati a lasciare Milanello erano Robinho, direzione Santos, e Boateng, per il Chelsea. Da queste due vendite Galliani sperava di poter racimolare non meno di 20 milioni, in modo da reinvestirli su Diamanti (10 milioni) ed un difensore. Oggi però arriva un’offerta che non si può rifiutare: il Manchester City è pronto a spendere 40 milioni di euro per El Shaarawy.