Miralem Sulejmani: il talento venuto dai balcani

Terminata la Storia degli Europei, rilanciamo come promesso la rubrica dedicata ai giovani talenti in giro per i vari club europei e non solo.

Stavolta il nostro viaggio fa tappa in Olanda, in casa dell’Heerenveen, squadra che negli anni ha dimostrato di saper far crescere campioni del calibro di Ruud Van Nistelrooy, Klaas Jan Huntelaar, Jon Dahl Tomasson e Alfonso Alves.

Difficile capire sin da adesso se Miralem Sulejmani possa seguire le orme degli illustri predecessori in maglia biancoblu, ma di certo il ragazzo merita una menzione su queste pagine, essendo tra i giovani più promettenti del panorama nternazionale.

Bundesliga: retrocedono due squadre e mezza, ma si accende la lotta per l’Europa

La correttezza teutonica si fa sentire anche nella penultima giornata di campionato. A Duisburg i padroni di casa pericolanti si giocavano la salvezza contro il Bayern Monaco già campione di Germania, e per di più senza i suoi uomini migliori, Toni e Ribery, fermi ai box per piccoli infortuni.

Ma questo per i campioni di Germania non fa differenza, e strapazzano senza pietà il povero Duisburg, andando a segnare 3 gol nei primi 20 minuti, con un Podolski strepitoso, autore di una doppietta, che evidentemente voleva riscattare una stagione passata più in panchina che in campo. Ma in questa giornata non si è deciso solo la retrocessione del Duisburg, ma anche tanto altro.

Hector Cuper esonerato: niente amarcord!

Nessun riscatto, niente rivalsa, ancora una volta il destino è stato beffardo con Hector Cuper, per il quale l’Italia non rappresenta certo un giardino felice. Ancora una delusione dopo le tante, troppe accumulate qualche anno fa quando sedeva su una panchina ben più prestigiosa. Stavolta la delusione si chiama Parma, terzultima in classifica e ad un passo dal baratro.

L’argentino era stato chiamato due mesi fa in sostituzione di Domenico Di Carlo, nella speranza di ripetere il miracolo dello scorso anno, quando Ranieri prese in mano le sorti della squadra, portandola ad una salvezza insperata. Per il tecnico romano fu l’occasione del rilancio professionale, tanto che quest’anno sta festeggiando il terzo posto in campionato e l’accesso alla Champions League con la neopromossa Juventus.

Per Cuper il destino ha scelto diversamente e, a soli sei giorni dalla sfida decisiva contro la “sua” Inter, è stato sollevato da quella panchina, invitato ad alzarsi e a far posto ad Andrea Manzo, allenatore della primavera.

Liga: Atletico in Champions, Barcellona qualificato solo grazie agli scontri diretti

Non ha voluto disonorare le ultime giornate di Liga il Real, e nonostante lo scudetto già conquistato, decide di inguaiare il Saragozza, a cui avrebbe potuto far vincere tranquillamente la partita, facendolo rimanere al terz’ultimo posto. Si è deciso molto in questo penultimo turno di Liga, a partire dalla Champions League. Barcellona e Atletico Madrid si iscrivono ufficialmente ai prossimi preliminari, dato che il Villareal è irraggiungibile al secondo posto e gli scontri diretti contro il Siviglia quinto sono favorevoli.

Ciò che invece rimane aperto è il discorso per l’ultima squadra che rappresenterà la Spagna in Uefa, e tra chi retrocederà, dato che per un posto ci sono 4 squadre in lotta.

Michael Laudrup: un danese di classe

Ancora un numero 10 di grande talento su queste pagine, uno dei più eleganti che abbiano mai calcato i campi del nostro Paese, Michael Ludrup, danese tutto classe ed inventiva, che molti cuori ha fatto trepidare tra gli amanti del bel calcio.

Ha vinto molto durante la sua lunga carriera, pur mancando l’appuntamento con la storia nel 1992, quando la sua nazionale andava a fregiarsi del titolo di Campione d’Europa, nonostante la sua assenza.

Così va il calcio e Michael ha avuto ben poco di cui pentirsi, convinto com’era delle sue ragioni che lo avevano allontanato dalla maglia biancorossa della Danimarca, a causa di divergenze con l’allenatore Richard Møller Nielsen.

Premier League: Manchester United campione per la 18esima volta

Niente sorprese nel campionato inglese. Il Manchester United, primo da 9 giornate, vince la Premier League come ampiamente prevedibile. E’ stato solo un bluff degli uomini di Ferguson il giocar male per far avvicinare il Chelsea e ridurre da 5 a zero i punti di distacco dai blues, perchè nell’ultima partita bastava vincere con qualsiasi punteggio per portare a casa il trofeo.

Detto-fatto. Cristiano Ronaldo (sempre lui) sblocca la partita su rigore contro il Wigan alla mezz’ora e risponde alla rete di Shevchenko che ad una manciata di chilometri di distanza aveva portato in vantaggio il Chelsea qualche minuto prima. I blues sperano, ma alla seconda rete di Giggs capiscono che non c’è più niente da fare e mollano la presa. Il Manchester è campione d’Inghilterra per la diciottesima volta.

37^ giornata: Materazzi riapre il campionato!

Che domenica, ragazzi! E che Inter! Ancora una volta ad un passo dalla gloria ed ancora una volta caduta sull’ultimo ostacolo, alla faccia di chi dava chiuso il campionato già da qualche mese. Ed invece eccoci qui, ad un giornata dal termine, con poche certezze e molte domande.

La 37^ di campionato ha un protagonista assoluto che risponde al nome di Marco Materazzi, noto a tutti per il suo carattere forte ed idolo indiscusso della curva. Almeno fino a ieri! Poi è arrivato il regalo inaspettato del Siena, con quell’abbraccio di Riganò sullo stesso numero 23 nerazzurro, che avrebbe potuto regalare il 16° scudetto a Moratti & Co.

E invece al termine di una domenica ricca di emozioni è arrivato l’errore che non ti aspetti, per la delusione del presidente e le imprecazioni (a ragione) di compagni e tifosi. 2-2 il risultato finale che condanna l’Inter a soffrire per altri 90 minuti, mentre gli spettri del 5 maggio 2002 cominciano ad aleggiare nello spogliatoio.

Fantacalcio: maglia della top 11 per il merito a Kharja e per la personalità a Del Piero

Come il campionato di quest’anno è anomalo, così anche il Fantacalcio è dei più strani degli ultimi dieci anni. Scongiurato il pericolo “biscotto” (almeno per questa giornata) vediamo come i marcatori big ancora in gol sono sempre meno: solo 3 tra i primi 15 in classifica. Molto è dovuto agli infortuni o alle squalifiche, oppure dal fatto che alcuni allenatori impazziscono e decidono di tenere fuori i propri giocatori migliori (come Gasperini che concede un solo tempo a Borriello), ma la maggior parte delle prime punte è rimasta a secco, come i grandi centrocampisti, e quindi i pronostici del Fantacalcio sono stati scombinati.

26 le reti di questa 37esima giornata, alcune portano nomi nuovi (tipo Cossu, segnalato da noi nei consigli del sabato), altre giovani promesse, come Osvaldo, ma tutti che concorrono a confondere le idee dei Fantallenatori che vedranno un campionato che, come la serie A, dovrà decidersi all’ultima giornata.

Carletto Parola: il Signor Rovesciata

Ancora un grande del passato ad arricchire queste pagine, anche se dubito che qualcuno tra i nostri lettori abbia avuto la fortuna di vederlo giocare. Il passato al quale ci riferiamo è molto lontano nel tempo, ma le gesta di questo campione sono rimaste come slogan dello sport più bello del mondo.

Stiamo parlando di Carletto Parola ed ora alzi la mano chi non unisce questo nome alla spettacolare rovesciata che lo ha reso famoso, finendo poi stampata sulle Figurine Panini a mo’ di spot promozionale.

Cominciamo la sua storia proprio da quel 15 gennaio 1950, quando Carletto riuscì ad impedire un gol quasi certo della Fiorentina, esibendosi in una spettacolare sforbiciata volante, che fece balzare in piedi l’intero stadio. Quel gesto rimase impresso come un marchio di fabbrica e, benché Parola si sia distinto anche per altre doti tecniche, verrà ricordato da allora in poi soprattutto per quel movimento acrobatico.