L’Inter agisce sottotraccia e porta a casa due acquisti in silenzio

All’apertura (ufficiale) del calciomercato mancano ancor una ventina di giorni. Tutte le squadre di serie A, o quasi, si sono già date da fare sul mercato per accaparrarsi i migliori giocatori ai migliori prezzi. E l’Inter? Moratti non fa come la brava massaia che va presto al mercato per trovare la verdura migliore al prezzo migliore, ma aspetta che i prezzi salgano per poter acquistare il calciatore al costo più alto possibile (solo lui è capace di questo).

E così, finora, l’unico colpo di mercato messo a segno è stato l’ingaggio di Mourinho. Ma le cose stanno cambiando, e anzi, potrebbero subire brusche variazioni nelle prossime ore. Il tecnico portoghese ha presentato la lista della spesa, e quella delle uscite, e qui c’è veramente da star male, guardando con che facilità girano i milioni.

Euro 2008: chi sarà la stella?

Chi sarà la stella assoluta degli Europei di calcio? Dopo sei gare è difficile da stabilire e bisognerà attendere almeno la fine del girone di qualificazione per avere indicazioni in questo senso.

Ma già da ora si può scommetere su alcuni elementi che potrebbero cambiare il corso delle partite o dell’intero torneo grazie alle proprie doti di fuoriclasse. A stilare una classifica ci pensa il Sun, dimostrandosi come al solito molto “nazionalista”, e scegliendo per le prime posizioni giocatori che militano nella Premier League.

Nessun dubbio sul primo della lista, Cristiano Ronaldo, riconosciuto ormai da più parti come il calciatore più forte del momento e già in piena forma-europeo con il suo Portogallo. Il suo nome appare anche in testa alla classifica dei giocatori più affascinanti del vecchio continente.

Che vergogna!

Se un extraterrestre scendesse oggi sulla Terra e guardasse questa Italia, direbbe che di certo i campioni del mondo non siamo noi. Una squadra vergognosa ha provato a vincere facile contro una formazione di talenti, ma soprattutto piena di umiltà, ed è tornata a casa con tre scoppole che bruciano più del sole di agosto.

Nel pomeriggio intanto l’unica notizia che ci fa sorridere: Francia e Romania hanno pareggiato 0-0, e almeno dal punto di vista del gioco sono sembrate inferiori anche a questa Italia, il che è tutto dire.
Fatto sta che ora ci toccherà vincere entrambe le prossime partite per passare il girone, e già ora mi sembra un’impresa.

Lothar Matthaus: il recordman del calcio tedesco!

La sua maglia preferita era quella con il numero 8, ma Giovanni Trapattoni lo convinse ad indossare il 10. No, troppo da fantasisti, sosteneva il giovane Lothar Matthaus, che non pensava affatto di avere nei piedi quel qualcosa in più che era toccato in dote a giocatori come Maradona o Platini, tanto per citarne due.

Ma il buon Giuan faceva notare che quella era anche la maglia del leader in campo e lui lo era: chi meglio del tedesco poteva assumere i gradi del condottiero?

E così Matthaus accettò la carica e si calò nel ruolo di trascinatore, non abbandonando mai la maglia numero 10, neppure quando fu costretto ad abbondonare l’Inter.

Serie B: disastro Brescia, l’Albinoleffe è in finale!

Le finaliste dei play-offs di serie B di quest’anno sono Lecce e Albinoleffe. I ragazzi bergamaschi, paragonabili al Chievo in quanto ad impresa, sono riusciti a ribaltare il risultato sfavorevole della gara di andata contro il Brescia. Un 2-1 che premia gli uomini di Madonna, grazie al miglior piazzamento in campionato.

Tutto facile invece per il Lecce, che forte dell’1-0 dell’andata riesce a sfatare il mito dell’imbattibilità in trasferta del Pisa. Il risultato finale è 2-1, anche troppo largo per gli uomini di Papadopulo.

Euro 2008: comincia l’avventura azzurra!

Ci siamo. Le mani cominciano a sudare su quel telecomando, diventato unico oggetto indispensabile delle nostre giornate da tifosi doc. Dopo fiumi di chiacchiere finalmente si gioca!

La sorte in fase di sorteggio ha scelto per noi un girone non proprio semplicissimo da superare, nonostante si arrivi in terra svizzera con il titolo di Campioni del Mondo cucito sulla pelle più che sulla maglia.

Stasera saremo chiamati a superare il primo ostacolo, che di nome fa Olanda e di cognome Marco van Basten, grande calciatore e discreto allenatore, all’ultima chiamata nazionale prima di dedicarsi completamente al suo Ajax. Diverso il destino del nostro Donadoni, intorno al quale aleggia ancora il fantasma di un Lippi vincente, che fa parte del passato, ma potrebbe rifarsi vivo anche per il futuro. Tutto dipenderà da questo Europeo e dai risultati raggiunti, che tradotto in parole comprensili significa almeno semifinale.

Podolski core ingrato, ne fa due alla sua Polonia. L’Austria è un flop

La seconda giornata degli Europei si chiude con gli stessi identici risultati della prima. La gara pomeridiana finisce 1-0 contro i padroni di casa, stavolta dell’Austria; quella serale si chiude sul 2-0, dove ad avere la meglio, come peraltro facilmente prevedibile, è la Germania, contro una comunque buona Polonia.

E la febbre sale per l’esordio dell’Italia, che ci sarà tra qualche ora, insieme anche ad altre due big di questo torneo, Olanda e Francia, il cui programma sarà disponibile su Cinetivu. Per adesso invece andiamo ad analizzare come mai le due squadre di casa hanno aperto in maniera così ingloriosa.

Marco Tardelli: un urlo mondiale!

Guardate l’immagine, chiudete gli occhi e tornate a quel magico 11 luglio del 1982. E adesso ditemi che cosa provate.

Personalmente non riesco a ricordare un’emozione simile (calcisticamente parlando, s’intende): brividi che scendono lungo la schiena ed una lacrima trattenuta a fatica nel ricordo di una serata unica ed indimenticabile.

Indimenticabile per me, per noi tifosi tutti, che abbiamo avuto la fortuna di assistere alla messa in onda di una pagina di storia, ma immaginate che cosa deve aver rappresentato quella serata per il ragazzo immortalato nella foto divenuta simbolo di un intero mondiale, tanto che ancora vi chiedessero chi era Tardelli, rispondereste quasi sicuramente “quello dell’urlo”.

Chi vorreste in attacco al Milan?

Avantieri Galliani ha ufficializzato la lista dei 5 nomi delle punte a cui il Milan mira per la prossima stagione. In parte si conoscevano già, e cioè Drogba, Eto’o e Adebayor, in parte sono abbastanza sorprendenti come Gomez e Berbatov.

In attacco i rossoneri non è che stiano messi malissimo. Con la partenza di Gilardino, si giocano due maglie da titolare Borriello, Inzaghi e Pato, con Paloschi leggermente svantaggiato. Dovendo giocare solo la coppa Uefa il prossimo anno, potrebbero andare già bene così. Ma siccome il Milan vuol puntare allo scudetto (e gli infortuni sono sempre dietro l’angolo) magari una quinta punta non farebbe male, meglio poi se il suo nome destasse scalpore.