C’è voglia di medaglia olimpica in casa azzurra, dopo l’ottimo terzo posto conquistato quattro anni fa all’ombra del Partenone. I ragazzi di Casiraghi sono pronti a dare battaglia, per dimostrare che il torneo di calcio alle olimpiadi di Pechino non si riduce ad una sfida tra Argentine e Brasile.
Certo i sudameriani hanno nomi che fanno paura solo ad elencarli (basti pensare a Messi, Aguero, Riquelme, Mascherano, Lavezzi, Ronaldinho, Pato, Diego, Thiago Neves), ma l’Italia è convinta di poter dire la sua nel corso del torneo, sperando che vengano fuori anche nomi come quelli di Giovinco e Montolivo, Rocchi e Acquafresca.
Domani si parte, in anticipo di un giorno rispetto alla cerimonia di inaugurazione, ed i nostri ragazzi si troveranno davanti l’Honduras, che sarà pure poco quotato a livello internazionale, ma raprresenta pur sempre un’incognita. Bisognerà partire con il piede giusto e dimostrare di voler arrivare fino in fondo all’avventura olimpica.
C’è grande fiducia intorno agli azzurrini. A farsi portavoce delle speranze nostrane è il ct Pierlugi Casiraghi, che già nei giorni scorsi ha avuto modo di affermare che un Olimpiade vale quanto un Mondiale:
Sì, è così. E in più già sento che sarà anche una grandissima esperienza di vita, per me ed i ragazzi, anche se per ora non stiamo al villaggio olimpico. Siamo qui in Cina convinti di poter fare bene, e la medaglia d’oro è il grande sogno: il problema è che lo sarà anche per le altre partecipanti.
Già. E pensare che c’è chi vorrebbe impedire ad alcuni ragazzi di vivere il proprio sogno olimpico. La questione ha riguardato (e riguarda ancora) solo Argentina e Brasile con il lungo braccio di ferro sulla convocazione degli Under 23, ma anche Casiraghi ha dovuto incassare dei “no” da parte dei club italiani, che per un motivo o per l’altro non hanno messo a disposizione i fuoriquota.
L’unico over 23 portato in Cina dal ct è Tommaso Rocchi, dal quale tutti si aspettano un contributo determinante:
La sua esperienza sarà utilissima, non è al 100%, come del resto tutti gli altri, visto che la stagione non è ancora iniziata, ma in allenamento dimostra di avere già buon affiatamento con i compagni, può darci qualcosa in più.
E allora tutti a tifare Italia domani mattina alle 11, nella speranza che dal calcio possano arrivare le prime soddisfazioni olimpiche per i colori azzurri!