Non si fa in tempo a chiudere uno scandalo nel calcio che se ne apre un altro. Stavolta ci vanno di mezzo 5 club olandesi, ma potenzialmente potrebbero essere molti di più, anche al di fuori dei Paesi Bassi. Lo ha scoperto la Commissione Europea che ha notato strani flussi di denaro tra alcuni Comuni ed i rispettivi club calcistici. L’accusa sarebbe di finanziare le squadre con i soldi pubblici, un danno grave sia dal punto di vista giuridico che da quello del fair play finanziario.
La vittima più illustre della vicenda è il Psv Eindhoven, primo in classifica nella Eredivisie, accusato di aver venduto dei terreni all’amministrazione comunale, incassando 50 milioni di euro ma continuando ad usarli gratuitamente. Tra gli altri club coinvolti ci sarebbe anche il Willem II che avrebbe ottenuto uno sconto retroattivo sull’affitto dello stadio che gli avrebbe fatto risparmiare illecitamente 2,5 milioni di euro; il Nec, il cui Comune di Nijemegen si sarebbe accollato un debito da 2 milioni di euro; e due squadre della Serie B, il Den Bosch ed il Maastricht, che avrebbero ottenuto circa 1,7 milioni di euro a testa dai rispettivi Comuni.
Dal punto di vista delle leggi europee, i finanziamenti statali alle aziende private sono vietati, e per questo l’Olanda rischia ora una multa e le società dovranno risarcire i rispettivi Comuni, mentre da quello del Fair Play Finanziario il PSV, ed eventualmente le altre squadre se si dovessero qualificare per le coppe europee, rischierebbero di rimanere fuori dalle competizioni perché avrebbero violato la regola sui finanziamenti. Inoltre ci sarebbero altre nazioni coinvolte in giri simili, ma ancora non ci sono i nomi.
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