Cancellare in fretta le quattro sberle rimediate a Roma e ripartire per corsa alla Champions League. Questo chiedeva Ranieri ai suoi ragazzi, opposti nella ventitreesima giornata al Novara, fanalino di coda con soli 13 punti messi in cascina.
Ma il tecnico nerazzurro non aveva fatto i conti con Mondonico, specializzato in imprese-salvezza e non nuovo al ruolo di ammazza-grandi. I piemontesi sono riusciti ad espugnare San Siro ed hanno “rubato” altri tre punti all’Inter, già sconfitta nella gara di andata. Mondonico è il ritratto della felicità e paragona il successo sull’Inter ad una vittoria al Festival di Sanremo:
Il calcio è materia semplice, non ci sono magie né alchimie: affrontavamo una squadra più forte, ci siamo difesi e, con un pizzico di fortuna, abbiamo vinto Sanremo. Capita ogni tanto di partecipare e di vincere Sanremo, a noi è successo.
DIFESA E CONTROPIEDE. Poi il Mondo analizza la gara:
Abbiamo impostato il match come deve impostarlo la squadra debole che incontra la squadra forte. Abbiamo fatto una partita d’altri tempi, molto raccolti per poi giocare in contropiede. Non parlerei di ripartenze, ma di contropiede vero e proprio. In uno di questi abbiamo trovato il gol. Non è stato un caso, comunque. Però parlate con i miei ragazzi, io ho fatto lo spettatore.
GRAZIE ALLA SOCIETA’. Infine una promessa alla società che gli ha dato la possibilità di tornare su una panchina di Serie A:
Io sono contento per il Novara che è una società che mi ha cercato perché ha pensato a me come allenatore. Non mi ha cercato per chiedermi come stavo, come hanno fatto altri. Farò tutto quello che posso per centrare una salvezza per riconoscenza nei confronti di questo club.
Intanto il Novara ha raggiunto la penultima in classifica a quota 16 punti. Il primo passo (e che passo!) è compiuto. Ora occorre confrontarsi (e vincere) con le squadre dello stesso livello, consapevoli che non tutti i giorni si può trionfare al Festival di Sanremo.
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