Totti ritorna in nazionale? Prandelli ci pensa

di Redazione 6

Prima il ritorno al gol con un po’ di ritardo, poi l’elezione come calciatore più popolare d’Europa, ed ora la doppietta al Cesena che lo consacra calciatore che ha segnato di più con la stessa maglia in Italia. Francesco Totti è ritornato alla ribalta e, non appena ha recuperato la forma, ha ripreso a segnare e far vincere la sua squadra come ha sempre fatto nella sua carriera.

Per questo ha attirato le attenzioni di più parti, compresa quella di Cesare Prandelli. Il ct della nazionale dovrà portare almeno 5 attaccanti (se non 6) al prossimo Europeo di Polonia e Ucraina che si svolgerà a giugno, ma al momento ha molta difficoltà. Così torna a pensare al numero 10 giallorosso che sembra rinato.

 L’EMERGENZAAntonio Cassano non ci sarà, Giuseppe Rossi ancora non si sa, e visto il calo di rendimento dei vari attaccanti italiani, a Prandelli non dispiacerebbe ritrovare un leader che apporta un certo grado di fantasia nel reparto avanzato:

A fine campionato valuteremo le condizioni fisiche di tutti, soprattutto dei grandi campioni e dei giocatori di grande personalità, come Totti. Se staranno bene sicuramente saranno presi in considerazione

ha spiegato il ct. A tutti piacerebbe rivedere con la maglia della nazionale Francesco Totti, ma non è detto che questo piaccia a lui. Non veste più l’azzurro dal Mondiale 2006, uscendo di scena da campione del mondo per problemi fisici. La sua esclusione non è mai stata tecnica, ma una sua scelta dovuta alle non perfette condizioni fisiche. Ora però, dopo una stagione in cui la Roma è impegnata solo in campionato, Totti sembra recuperato, e non è detto che possa fare uno strappo alla regola solo per il campionato Europeo.

Photo Credits | Getty Images

Commenti (6)

  1. Premmessa:
    Il calcio negli ultimi 20 anni ha subito cambiamenti importanti e il sistema di gioco si è molto “evoluto” (secondo me devoluto) dando sempre di più importanza alla prestazione atletica a discapito della qualità tecnica. Infatti assistiamo a partite poco degne a essere chiamate “Incontri di calcio” ma da definire “Scontri di forza” dove la furbizia-cattiveria e la disonestà dei contendenti ha sempre ragione.In sostanza la cosa principale è vincere ad ogni costo per ragioni che non hanno niente a che vedere con lo sport ma con il businnes aziendale delle società.
    Conclusione:
    Chiamare nella fase finale un calciatore di nome Totti che, per la sua veneranda “giovinezza”, non sembra essere un mostro di bravura atletica sia un grosso errore tecnico. Inoltre, seguendo il calcio da 50 anni e quindi avendo seguito le varie manifestazioni internazionali della nostra nazionale, ho la netta sensazione che il Sig. Totti (Troppo nobiliare questo titolo per lui – vedi il suo atteggiamento sputi… etc) si presenti sul sopra menzionato palcoscenico solo nel momento clou a discapito di chi si guadagna la pagnotta durante le qualificazioni.
    Considerazione finale
    E’ un calcio che si capisce sempre meno. Non pensavo proprio che Prandelli fosse sceso a questi livelli.

    1. sulla premessa posso essere d’accordo, ma credo che Prandelli voglia chiamare Totti solo perché chi si è guadagnato le qualificazioni, vedi Cassano e Rossi, sono infortunati e non potranno partecipare all’Europeo. Considerando che attualmente in Italia non è che ci siano così tanti attaccanti di alto livello, non c’è molta scelta. Ad esclusione di Balotelli (ma bisogna vedere se non combina qualche altra cavolata) e Pazzini, per il resto non ci sono punte in grado di sostenere il livello di un Europeo, per questo Prandelli attinge dai “vecchietti” come Totti e Di Natale che non hanno partecipato alle qualificazioni.

  2. @ Marco Mancini:
    La tua risposta ha un senso logico.
    Ritengo comunque che vista la situazione del parco giocatori a disposizione è opportuno che la federazione (In primis Abete) cominci a pianificare un futuro che permetta di crescere dei giovani all’altezza per la nostra nazionale, squadra da annoverare nella prima fascia del calcio mondiale. Per fare questo c’è bisogno di limitare alle società l’acquisto di giocatori straniere (non solo a propositi ma anche nei fatti)

    1. bè c’è già il limite agli extracomunitari. Comunque non credo sia una questione di mancanza di talenti, ma solo che in Italia gli si dà poco spazio. La dimostrazione è che Rossi è dovuto andare in Spagna per esplodere, o per esempio Borini a me sembra molto bravo, ma se non si infortunava Osvaldo non avrebbe mai giocato!

  3. @ Marco Mancini:
    è u peccato che noi non ci conosciamo e non c’è neanche lo spazio temporale per continuare a fare le nostre considerazioni.
    Comunque seui d’accordo con me che Borini è chiuso da un calciaore non proprio italico.
    Ti saluto e ti ringrazio per le risposte
    P.S. io sono friulano ma ho sempre mantenuto la mia fede (moderata) di juventino.

    1. si, spero che Borini possa crescere, ma ti devo dire la verità, io non sono contro gli oriundi perché se un calciatore sceglie una nazionalità piuttosto che un’altra, magari è più attaccato alla maglia di tanti altri calciatori che pensano che la nazionale sia una seccatura.

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