Euro 2012 – Finale
Stadio Olimpiyskyi di Kiev
Spagna – Italia 4-0
Reti: 14′ pt Silva (S); 41′ pt Alba (S); 39′ st Torres (S); 43′ st Mata (S)
Euro 2012 si chiude. Ci siamo. È il momento di fare quel qualcosa in più, di gettare il cuore oltre l’ostacolo, di dare un gioia che gli italiani attendono da troppo tempo, Mondiale a parte. Bisogna riprendersi quella coppa che dodici anni fa la Francia ci scippò sul più bello, quando eravamo pronti a festeggiare tra fiumi di champagne e lacrime di gioia. Abbiamo l’opportunità di fermare i campioni di tutto, realizzare insomma quello che negli ultimi quattro anni nessuno è stato capace di fare. Siamo andati oltre ogni pronostico, battendo anche la temuta Germania. Per questo ce la possiamo fare.
Per gli azzurri si segnala il rientro di Abate sulla destra. Solito attacco affidato a Cassano e Balotelli, con Montolivo alle loro spalle. I campioni in carica cercano il triplete unico (Europeo-Mondiale-Europeo) nella storia del calcio con Fabregas, Silva e Iniesta a gestire le manovre di attacco.
DOMINIO SPAGNOLO – Nella prima frazione purtroppo non c’è storia. Gli spagnoli mettono in campo la loro superiorità e aggrediscono sin dal primo minuto gli azzurri che vanno subito in affanno e non sono capaci di costruire azioni di gioco degne di nota. I campioni ritrovano quella scioltezza che avevano perso nella semifinale contro il Portogallo e colpiscono in maniera inesorabile. Al quattordicesimo, Fabregas scappa via a Chiellini (uscirà per infortunio in favore di Balzaretti) e trova Silva nel mezzo che di testa insacca a porta sguarnita.
La nostra reazione non è granché, fatta eccezione per dieci minuti intorno alla mezz’ora dove riusciamo a mettere paura con Balotelli e Cassano. Ma è solo uno stop momentaneo degli spagnoli che al quarantesimo colpiscono ancora con uno splendido passaggio frontale a trovare Alba il quale solo davanti a Buffon insacca il 2-0. Gli azzurri sono col capo chino.
ITALIA NULLA – Raccontare il secondo tempo è impresa a dir poco ardua. L’Italia prova la reazione giusto nel primo quarto d’ora, quando avrebbe un’ottima occasione con Di Natale che però spreca da posizione favorevole davanti a Casillas. Poi, l’infortunio del neo entrato Thiago Motta chiude definitivamente la partita. Gioca soltanto la Spagna che praticamente controlla palla per una mezz’ora buona lasciando ai nostri soltanto le briciole. I campioni sono, al solito, uno spettacolo mentre gli azzurri sono in evidente debito di ossigeno. L’inevitabile 3-0 è siglato da Torres nel finale, seguito dal poker di Mata. La Spagna è campione d’Europa per la seconda volta consecutiva e dopo aver vinto due anni fa il Mondiale. Nessuno ci era mai riuscito prima.
Photo Credits | Getty Images
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