Un destino nel numero, quel dieci che si porta sulle spalle e che molti dicono non gli appartenga. Ha vinto tutto in carriera. Di tutto e di più. Ha segnato e fatto segnare. è caduto nell’inferno più buio di un infortunio che poteva costargli la carriera, si è rimesso in piedi e, dato ormai per finito, ha ricominciato a macinare gol, assist, spettacolo e magie, con l’umiltà che appartiene solo ai grandi campioni.
Dicevamo però un destino nel numero e Del Piero spesso è stato considerato un nove e mezzo (così lo definì Platinì) e messo fuori posizione, lì dove non ama giocare.
Ha riconquistato la Nazionale a suon di gol, imponendosi negli ultimi due anni come il miglior bomber italiano, prima in serie B, poi ripetendosi nella massima serie. Una quarantina di reti in due stagioni: quante altre nazionali si possono permettere di schierare un attaccante di questo livello? Eppure Del Piero non viene schierato, è confinato lì in panchina con un titolo che sa di beffa, capitano non giocatore. Ma che senso ha?
Ieri sera il mister gli ha concesso una trentina di minuti, quando ormai la situazione era così compromessa, che sarebbe servito un miracolo per buttarla dentro.
Una scelta tardiva alla luce dei fatti, l’ennesimo errore di valutazione in una serata da incubo per i colori azzurri. Questo non significa certo che se Alex fosse entrato prima in campo, avrebbe cambiato il volto della partita, ma almeno bisogna ammettere che le poche cose da salvare sono arrivate dai suoi piedi.
E’ vero, gli errori stanno a monte: l’Italia non ha perso “solo” perché non giocava Del Piero, ma un pizzico di fiducia in più gli andava concessa.
Al posto di chi? Beh, fate voi. Al posto di Di Natale, brutta copia del bomber ammirato contro il Belgio (che certo non era l’Olanda); al posto di Camoranesi che non ne ha azzeccata una in tutta la partita; al posto di chi volete voi, ma in campo!
Poi possiamo discutere all’infinito di formazione sbagliata e di uomini fuori posizione, della scarsa forma di Materazzi o dell’assenza di De Rossi, ma se un calciatore segna una quarantina di gol in due anni, non si può lasciare in panca per un’ora.
D’accordo che la convocazione è arrivata più a furor di popolo che per la reale convinzione del mister, ma allora sarebbe stato meglio lasciarlo a casa, no?
Buon giorno a tutti !
Se venerdì il ct azzurro vuole vincere contro la romania…deve schierare
questa formazione !
Buffon,
materazzi ,
chellini,
grosso
Zambrotta
de rossi
pirlo
oddo
del piero
di natale
cassano
saluti
Sostituzioni da effettuare :
buffon
materazzi
chellini
grosso
zambrotta- panucci
de rossi – gattuso
pirlo
oddo o camoranesi nella prima formazione suggerita.
del piero
di natale quagliarella
cassano Toni
Benvenuto nella schiera degli allenatori, Michele 🙂
Comunque mi sembra che Oddo non faccia parte della spedizione azzurra…