Le voci che circolavano nei giorni scorsi sono state confermate oggi. Marcello Lippi, proprio come il 2006, lascerà la nazionale dopo il mondiale. Le motivazioni sono ben diverse. 3 anni e mezzo fa si auto-escluse per la vicenda di Calciopoli, questa volta lo farà, pare, perché gli è stato offerto un posto da dirigente nella squadra che ha guidato per tanti anni, la Juventus. Lì ritroverebbe una sua “creatura” come Ciro Ferrara e tanti suoi vecchi calciatori, senza considerare che una presenza così importante nell’organico bianconero che, proprio dal 2006, ancora è in costruzione, può pesare molto.
Il contratto che la Federcalcio gli ha proposto, per un rinnovo biennale fino all’Europeo, è stato gentilmente respinto, e dunque a luglio 2010 Lippi lascerà Coverciano. A questo punto si apre il toto-allenatore. I nomi che si fanno sono molti, e vanno dai più esperti, come Capello (che difficilmente potrebbe lasciare l’Inghilterra, a meno di un clamoroso flop) ad Ancelotti (ma se dovesse vincere la Premier, Abramovich non lo lascerà mai andare), fino ai più giovani, come Zola, che però non sta facendo molto bene con il West Ham, o Costacurta, che ha però come esperienza solo un fallimento con il Mantova.
I nomi più probabili però sono due, e cioè i due allenatori del calcio nostrano più apprezzati: Spalletti e Prandelli. Il primo è libero, ma è stato collegato spesso alla panchina del Real Madrid che quasi sicuramente cambierà a giugno; il secondo è legato al progetto Fiorentina, e difficilmente verrà liberato dalla dirigenza. Sicuramente in questi 8 mesi ne sentiremo di tutti i colori.