Le “mummie” non parlano alla vigilia di Italia-Brasile, gara assolutamente da vincere, se si vuole proseguire nell’avventura della Confederations Cup. Un silenzio che vale più di mille parole di fronte alle critiche ricevute dalla nazionale italiana all’indomani della partita con l’Egitto, quando gli avversari erano stati definiti Faraoni e i nostri, appunto, mummie. L’unico a presentarsi in conferenza stampa è Marcello Lippi, che non dà troppo peso alle parole:
Non è che i giornalisti abbiamo poi fatto un grande sforzo di fantasia… Comunque non fa nessun effetto sentirsi dare delle mummie: si prende, si piglia e si porta a casa. Noi pensiamo a far bene nella prossima partita e attenti, perché a volte le mummie sciolgono le bende.
E poi una stoccata a Julio Cesar, portiere del Brasile, considerato da molti il miglior numero uno del mondo:
Ha detto che l’Egitto ci ha battuti perché ha corso di più? Verissimo, il loro portiere ha corso da un palo all’altro…
Insomma, un Marcello Lippi in vena di battute e speriamo che mantenga lo stesso spirito anche al fischio finale di Italia-Brasile!
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