I contenuti della sentenza della discliplinare UEFA dopo il caos di Genova – e la sospensione di Italia- Serbia – erano già nell’aria da tempo. Ora tutto è ufficiale: L’Italia ha vinto a tavolino la partita con la Serbia tre a zero. La nazionale slava dovrà anche giocare una partita a porte chiuse che diventerebbero due se, nei prossimi due anni, dovessero verificarsi episodi di violenza durante le sue partite- ricordiamo che la richiesta del procuratore Uefa era di tre turni senza pubblico di cui uno con la condizionale.
Analoga pena con la condizionale è stata comminata alla nazionale italiana. La Disciplinare infine ha vietato ai tifosi serbi di acquistare biglietti per le partite all’estero della loro squadra, e ha dato una multa di 120.000 euro alla federcalcio serba e di 100.000 a quella italiana.
Se una delle due federcalcio volesse ricorrere – e quella serba ha detto di volerlo fare – contro la decisione ha tempo fino a lunedì, più altri sei giorni per presentare la sua difesa.
La federazione serba ha il dente avvelenato con la FIGC, perché in un comunicato ufficiale è arrivata da affermare che
Tutte le mosse della Federcalcio italiana mostrano che loro fanno pressioni affinché la partita sospesa a Genova venga registrata con il 3 a 0 a tavolino a loro favore. E su questa strada non si astengono neanche dal fare mosse scorrette e non sportive, cosa questa che porta a concludere che loro vogliono sopratutto nascondere le numerose mancanze e errori nell’organizzazione della partita.
Al di là degli errori evidenti che sono stati commessi dalle forze dell’ordine per Italia-Serbia, l’azione della federcalcio serba sembra soprattutto un tentativo disperato per riuscire ad ottenere la ripetizione della partita.
Se non ci saranno cambiamenti in appello, la Serbia giocherà senza il suo pubblico la partita interna con l’Irlanda del Nord il 25 marzo 2011, e a meno di nuovi episodi violenti si dovrebbe giocare a porte aperte Serbia-Italia, in programma il 7 ottobre 2011.
funsub 30 Ottobre 2010 il 01:00
che pallata anzi ultra italiani che vanno travestiti a ogni partita