Pensavamo che il tempo degli esperimenti fosse finito contro Estonia e Far Oer, ma ci sbagliavamo. Se contro queste due squadre era possibile provare schemi e giocatori nuovi, contro Irlanda del Nord e Serbia potevamo immaginare una nazionale già collaudata.
Ed invece Prandelli sorprende tutti e, in un’intervista rilasciata nel Golf Club Bologna di Nettuno, ha spiegato:
Nelle prossime convocazioni potrebbero esserci delle novità, ma non faccio nomi. Dico solo che nelle prime due partite mi è piaciuto il modo in cui abbiamo lavorato.
I nomi che si fanno in queste ore sono quelli di Gamberini (Fiorentina) e Giovinco (Parma), ma visto come le cosiddette “piccole” stanno giocando in quest’inizio di campionato, chissà che non stia pensando anche a qualche calciatore del Cesena, del Chievo o del Catania.