L’Italia non c’è. Quanto di buono fatto contro il Paraguay viene cancellato dalla prestazione di oggi contro la modesta Nuova Zelanda, considerata la cenerentola del girone F sin dal sorteggio. Da salvare solo il possesso palla, nettamente a favore degli azzurri e qualche conclusione in più rispetto alla gara d’esordio. Per il resto, tanta confusione, poche idee apprezzabili ed una condizione fisica che è sembrata meno brillante di qualche giorno fa.
Lippi ha riproposto la stessa formazione del debutto, eccezion fatta per Buffon, fermo per un ernia del disco. Nessun cambio di modulo come ci sarebbe aspettati, ma a cambiare sono stati alcuni schemi non eseguiti alla perfezione come nella gara con i sudamericani. A complicare le cose ci è messa poi la rete realizzata a freddo dalla Nuova Zelanda, quando il cronometro segnava il minuto numero 7 del primo tempo.
Una punizione lontanissima dalla porta finiva al centro dell’area e Smeltz era libero di colpire in posizione di evidente fuorigioco. I neozelandesi la mettevano poi sulla fisicità e tentavano di intimorire gli azzurri a colpi di gomito almeno in tre o quattro occasioni. Intanto l’Italia vinceva nettamente ai punti, mantenendo un possesso palla pressoché continuo, ma difficilmente si rendeva pericolosa in area avversaria.
Per passare occorreva ancora una volta un calcio da fermo, stavolta su rigore, guadagnato non senza furbizia da Daniele De Rossi. Iaquinta si presentava sul dischetto e infilava Paston alla sua sinistra. A quel punto ci si aspettava la riscossa azzurra, ma i minuti passavano ed il risultato restava ancorato sull’1-1.
Nella ripresa Lippi optava per la coppia Camoranesi-Di Natale al posto di Gilardino-Pepe, ma la trama della gara restava la medesima: gran possesso palla e zero occasioni da rete. Da segnalare un bel tiro di Montolivo (che nel primo tempo aveva anche colpito un palo), uno di Camoranesi e qualche altra occasione in mischia, prima che Wood mettesse i brividi a Marchetti con un tiro finito furoi di un soffio.
Finisce 1-1 ed ora per l’Italia sarà dura superare il girone come prima, considerando che dovrà giocarsi la qualificazione contro la Slovacchia, mentre il Paraguay (primo nel girone con 4 punti) se la vedrà con la Nuova Zelanda. Continuiamo a credere nei colori azzurri, ma bisogna cambiare qualcosa se non si vuole tornare a casa in anticipo rispetto al programma.
OMG 20 Giugno 2010 il 18:55
Si sente la mancanza di giocatori come quelli che son rimasti a casa, anche se vogliamo tralasciare “il classico” Cassano.
Ci vorrebbe gente con le idee di Del Piero, Totti, Balotelli, Miccoli.
Abbiamo tanti soldatini e nessun genio.
Di Natale ha quelle caratteristiche ma non ha il carisma per guidare una nazionale.
pino 20 Giugno 2010 il 20:23
…. zambrotta a sinistra e maggio a destra! Fuori cannavaro (!!) e Camoranesi ormai ombre rispetto al passato.
pino 20 Giugno 2010 il 20:27
@ pino:
bocchetti (o bonucci) al posto di cannavaro. quagliarella, di natale al posto di gilardino, iaquinta.
graziano 20 Giugno 2010 il 21:22
La maggior parte dei migliori a casa. Stasera han giocato come una squadra di C1 contro una squadra davvero di C1. Stasera, soltanto con Pazzini e Cassano insieme, finiva 3 a 1 per noi. LIPPI : DIMETTITI !!!
andy 21 Giugno 2010 il 02:01
ma cazzooooo…svegliatevi!!! 1 a 1??? dovevamo bruciarliiii
mariobar 21 Giugno 2010 il 13:11
a proposito di mondiali ieri blocco nel torinese del segnale Rai durante la partita dell’Italia:telefonate di protesta alle sedi dei giornali, delle emittenti locali e delle agenzie giornalistiche.E ci credo co sto digitale sono più i disservizi che il resto!!che ci abbiamo guadagnato??
OMG 21 Giugno 2010 il 13:34
mario tu niente, la famiglia Berlusconi tanto………………….