L’Italia di Cesare Prandelli torna a Parma per giocare una prestigiosa amichevole internazionale contro la Francia. La gara si svolgerà domani sera alle 20:45, ma prima come di consueto il tecnico della nazionale ha risposto alle domande dei giornalisti in conferenza stampa. Inevitabile parlare dell’esclusione di De Rossi, ma anche di altri possibili protagonsti azzurri, come Balotelli e come Florenzi, convocato per la prima volta.DE ROSSI Non si poteva non iniziare la confernza chiedendo cosa ne pensa il tecnico sul gesto di De Rossi, e se questo potrebbe condizionarne anche la convocazione per il prossimo mondiale:
De Rossi non l’ho sentito, ma non ho timori su di lui in chiave Mondiale. Anzi, questa punizione servirà esattamente a quello, a non ripetere certi errori al Mondiale. Daniele è troppo tifoso, quando si carica delle responsabilità va fuori giri. Deve trovare equilibrio: ha firmato da poco un contratto importante e sarà capitano a lungo
BALOTELLI Ci sarà invece Mario Balotelli, che potrebbe partire dal primo minuto nonostante nel City ultimamente non stia trovando spazo per scelta tecnica dell’allenatore Mancini
Balotelli? E’ un personaggio particolare, gli ho detto di ricordarsi che prima di tutto è un calciatore. In questo momento è preoccupato per l’esclusione nel City, dovuta a motivi tecnici. Mancini vede più in forma gli altri, ma lui ha già un’occasione tra due giorni. Balotelli e Destro insieme? Li ho fatti lavorare di più. L’idea per un attacco inedito c’è.
FLORENZI Il Ct della Nazionale ha motivato anche la scelta di convocare Florenzi, giovane centrocampista dell’ Under 21 e della Roma. Essendo a Parma ha poi parlato anche della mancata convocazione di Paletta, difensore crociato.
Ha trovato posto in una squadra importante. Lo stavamo seguendo e pensavamo che potesse essere aggregato alla prima squadra. Abbiamo deciso di anticipare la convocazione per defezioni nel ruolo e lui interpreta alla perfezione quello di interno. Ci sono altri giocatori importanti come Paletta ma noi abbiamo bisogno di avere consapevolezza di trovarci di fronte una scelta precisa, Gabriel non ha scelto e noi non lo abbiamo chiamato. Sugli oriundi bisogna andarci piano
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