Italia-Belgio: promossi e rimandati

di Redazione 6

E’ un’Italia vivace quella che si appresta a partire per il ritiro austriaco di Baden. Certo qualche imperfezione c’è, ma bisogna considerare che i ragazzi sono insieme da meno di una settimana e che il carico di lavoro di questi giorni si è fatto sentire soprattutto nella ripresa.

Niente paura però, perché la convinzione nei propri mezzi è apparsa subito evidente al Franchi di Firenze e se non ci fermeremo ad ammirarci troppo allo specchio, siamo certi di poter disputare un buon Europeo, onorando al meglio la maglia.

Non è ancora il momento dei bilanci, anche se qualche voto qua e là possiamo cominciare a darlo, nella speranza che la squadra cresca nella condizione e nella messa a punto di certi schemi, che possono tornare utili durante il torneo. Da questo punto di vista Totò Di Natale sembra già essere entrato in clima Europeo, andando a segno per ben due volte e dimostrando che l’attacco azzurro non può prescindere dalla sua presenza.


Inizialmente Donadoni ha rinunciato a sperimentare il trio-spettacolo Cassano-Del Piero-Toni, temendo forse un superlavoro da parte dei centrocampisti chiamati a coprire. Quando poi i tre sono stati schierati contemporaneamente (una quindicina di minuti in tutto) hanno provato a cercarsi, ma ormai la squadra era in calo di condizione e poco hanno potuto offrire allo spettacolo.

Toni si è battuto come sempre nel corso della gara, non trovando mai il tempo giusto per infilare la porta. Arriverà anche il suo momento, potete starne certi, ma per ora lo mettiamo tra quelli “da rivedere”.

I due fantasisti invece sono entrati a partita abbondantemente iniziata. Del Piero ha mostrato qualche numero di classe, fornendo a Camoranesi l’assist per il 3-0. La posizione è quella da lui preferita (seconda punta) e la condizione è apparsa buona, anche se ha risentito come tutti dell’appagamento della squadra. Cassano invece ha provato ad illuminare la mezz’ora finale, finendo spesso a terra per interventi che di amichevole avevano ben poco. Nel complesso, l’apporto data alla causa azzurra non è stato affatto disprezzabile.

Buono il centrocampo inventato da Donadoni con Pirlo a fare da chioccia ad Aquilani. Alla fine entrambi sono stati protagonisti di una buona prestazione. La soluzione è sicuramente da riprovare in partite meno comode. Anche per la difesa rimandiamo il giudizio a quando si giocheranno gare con i punti in palio.

Non vorremmo infierire sul povero Borriello, ma non si può sbagliare un gol praticamente fatto a due passi dalla porta. Anche lui troverà il suo riscatto, ma per ora è sul banco dei rimandati.

Insomma, tutto sommato una buona Italia, nonostante la debolezza dell’avversario. Come detto da Donadoni a fine gara, si può migliorare. Aspettiamo l’esordio con l’Olanda per avere qualche elemento di valutazione in più, ma se il buongiorno si vede dal mattino, possiamo dormire sonni tranquilli.

Commenti (6)

  1. Ieri sera ero al Franchi a vedere la Nazionale e sinceramente, sia per me che per le molte persone che stavano intorno a me, la squadra guidata da Donadoni non ha dato belle sensazioni. Il commento più ricorrente era “meno male che giochiamo con il Belgio …”, non a caso verso la fine del primo tempo sono piovuti diversi fischi dagli spalti.
    Nel primo tempo si aveva la sensazione che il problema fosse dalla cinta in su, nel secondo invece dalla cinta in giù. Il tridente d’attacco nel primo tempo non lo era di sicuro, quasi sempre Camoranesi pareva libero di girovagare in fase offensiva per poi tornare sulla destra in fase difensiva, Di Natale e Toni le due punte. Panucci ha perso un paio di palloni vicino alla propria area neanche i bimbi dei pulcini. Pirlo ha amministrato bene il centrocampo.
    Nella ripresa, con l’uscita di Cannavaro, i problemi sono sembrati invece in difesa. Chiellini, con tutto il rispetto, non pare all’altezza come centrale, io rimango della mia idea, sulla fascia rende molto di più. In avanti, a parte il gol clamoroso ciccato da Borriello (ma ci sta, era appena iniziato il nubifragio), con Del Piero e Cassano pareva esserci più movimento, ma meno profondità, stando loro, entrambi, troppo vicini al centrale e con poca propensione alla profondità sulle fasce.
    Alla fine l’Italia vista ieri rispetto a quella vista nell’amichevole con la Germania prima del Mondiale del 2006 ha dato opposte sensazioni. Speriamo bene.

  2. Dunque Sanghino, d’accordo con te che il Belgio non sia lo sparring-partner adatto a testare la condizione tecnico-tattica della Nazionale, ma l’Italia vista ieri a Firenze ha fatto sicuramente delle buone cose, prescindendo dai tre gol e considerando i pochi allenamenti. Questo almeno è quanto visto in tv, che non è esattamente come seguire la gara dalle tribune. Dalla poltrona di casa non si ha una visione totale del gioco e ci si lascia spesso condizionare dal commento dei telecronisti. Comunque, per quanto ho potuto vedere io, non mi va di bocciare in toto la partita degli azzurri. Come dici tu, speriamo bene 🙂

  3. La mia non voleva essere una bocciatura a tutto tondo, volevo solo dire che quello che ho letto sui giornali il giorno dopo non corrispondeva alle sensazioni avute allo stadio dalla maggioranza delle persone. Nonostante 4 reti la gara è stata noiosa e alcuni giocatori sono parsi completamente fuori dagli schemi, smarriti. Io credo che Del Piero e Cassano non potranno giocare contemporaneamente, meglio con un giocatore più propenso al gioco di fascia con magari contrapposto un terzino di spinta. Un po’ alla vecchia maniera, da una parte il tornante e dall’altra il terzino fluidificante, Toni punta centrale e uno a scelta fra Del Piero e Cassano a supporto. Ma forse, al termine di questa analisi, i problemi più grossi potrebbero nascere in difesa.

  4. Si Sanghino, avevo capito che la tua non era una bocciatura senza appello, ma solo una critica costruttiva verso il lavoro della squadra. E’ ovvio poi che quando auspico la presenza contemporanea di Cassano-Del Piero-Toni, mi rendo perfettamente conto che la mia è solo un’utopia. Certo, vederli insieme in campo piacerebbe a molti, ma mi rendo conto che l’Italia ne risentirebbe in fase di interdizione e di contenimento. D’accordo con te sulla necessità di un tornante che faccia il lavoro di fascia per favorire magari il gioco di Toni fortissimo di testa. Non credo invece che dovremmo avere troopi problemi in difesa, sempre ammesso che giochino i “titolari”. Staremo a vedere e che il cielo ci aiuti 🙂

  5. Non mi sbagliavo, le brutte sensazioni avute quella sera al Franchi si sono rivelate fondate. La difesa è un colabrodo … Materazzi è inguardabile, Barzagli senza chi lo guida è spaesato e nonostante tutto il “buon” Donadoni preferisce far giocare centrale un terzino invece che di un giocatore di ruolo: cosa lo ha convocato a fare Gamberini ? Per far numero ?!?!
    Dubbi anche sulla scelta di Ambrosini, per non parlare di Camoranesi, nella vergogna più totale del primo tempo l’unico che si era dato più da fare era stato Di Natale e nonostante questo il ct ha preferito sostituire lui invece di un Camoranesi che non ne ha azzeccata una, dico una. Per quello poi che si è visto in campo non si capisce come mai Del Piero non sia stato schierato fin dall’inizio … Così non si va da nessuna parte …

  6. L’ho già sottolineato qui

    L’olanda purtroppo non è il Belgio… Una bella lezione, speriamo almeno di aver imparato qualcosa.

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