A chi diceva che non era un tecnico di polso, consigliamo di fare due chiacchiere con Abete e vediamo se è ancora dello stesso parere.
A quel punto Donadoni ha perso le staffe e ha detto un deciso no a qualsiasi condizione che gli possa togliere serenità, e di conseguenza toglierla anche al gruppo che lo seguirà in Austria e Svizzera.
Ciò che Donadoni vuole è un contratto prolungato fino ai prossimi mondiali senza condizioni. Abete invece è contrario perchè, con la facilità con cui si sono cambiati gli allenatori negli ultimi anni, si correrebbe il rischio di pagare due stipendi in caso di esonero e assunzione di un nuovo commissario tecnico.
Ma Donadoni non chiude la porta in faccia a Cassano e dichiara che non è fuori dai suoi pensieri, ma vedrà quello che succederà e poi prenderà una decisione a fine campionato.
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