Se il Bologna festeggia la permanenza in Serie A, lo deve soprattutto a Marco Di Vaio ed ai suoi 24 centri (più della metà dei 43 complessivi realizzati dai rossoblu). Per un soffio non gli è riuscito di conquistare la classifica cannonieri, lasciando lo scettro ad Ibrahimovic, ma per lui è sicuramente un vanto essere il giocatore italiano più prolifico del campionato. Uno score da applausi che però non gli è valso la convocazione in nazionale, unico rimpianto dell’attaccante a conclusione di una stagione strepitosa:
Non è mai successo che un giocatore, capocannoniere al momento delle convocazioni, venisse ignorato dalla Nazionale.
L’esclusione brucia, ma brucia ancor di più lo scarso interesse della stampa nei suoi confronti:
Ciò che mi ha fatto male ancor più della mancata convocazione è stato silenzio mediatico. Su Amauri si parla tanto, su di me nessun commento.
E forse non ha tutti i torti.