A volte è difficile capire cosa passa nella testa delle persone. Rafa Benitez non è uno sciocco e doveva aspettarsi delle reazioni forti al suo sfogo, compresa la possibilità di essere esonerato. Difficile quindi capire come, rispondendo alle domande dell’emittente spagnola Radio Onda Ceropossa, dopo aver detto di essere felicissimo per
aver vinto il Mondiale e di potermi godere le vacanze di Natale a Liverpool con la mia famiglia.
si dica sorpreso
perchè ho visto i titoli dei giornali e molte persone mi hanno chiamato chiedendo se ero stato esonerato ma non c’è niente di vero. Mi sento ancora l’allenatore dell’Inter.
E continua
Ovviamente non sono affatto contento della situazione che si è creata. Ora vado in vacanza a Liverpool poi dopo le feste tornerò in Italia. Comunque sono assolutamente sorpreso dai resoconti che leggo su giornali e che apprendo dalle televisioni.
Insomma l’impressione è quella di una mezza retromarcia, della ricerca di una ricucitura del rapporto. Alla domanda sul suo rapporto con il presidente, l’allenatore risponde che
gli avevo mostrato il mio progetto (…) che (…) si basava sull’acquisto di una serie di giocatori pronti subito e di alcuni giovani per i prossimi due anni. Abbassando il monte ingaggi.
E ancora
Lui mi ha sempre detto che spesso tutti dicevano che la mia Inter stava giocando il miglior calcio degli ultimi 15-20 anni. Che eravamo il Barcellona d’Italia.
Secondo Rafa
per continuare a vincere e a fare bene è necessario fare degli acquisti, gli infortuni ci hanno condizionato e non vogliamo che questo succeda ancora. E il mercato inizia fra poco, quindi questo era il momento di parlare apertamente di acquisti.
C’è pure una mini-sviolinata verso la sua quasi ex-squadra. Il gruppo di cui dispone
è molto competitivo, ma non sempre è facile mantenere la tensione. Per questo è importante che arrivino nuovi giocatori per mantenere alta la concorrenza interna e quindi il livello della squadra.
Alla fine
L’Inter è al di sopra di tutti noi, e continuerà a vincere. Io spero di essere lì e vincerli.
Difficile capire il perché di queste dichiarazioni. Forse questa mezza marcia indietro serve solo a Benitez per non aumentare la sua esposizione, e costringere Moratti a fare la prima mossa – ovvero a esonerarlo.