Amichevole di lusso per l’Italia di Prandelli, che al San Nicola di Bari si trovava ad affrontare la Spagna campione d’Europa e del mondo. Del Bosque ha mischiato le carte, lasciando fuori molti pezzi da novanta della sua armata e concedendo spazio a qualche giovane leva. Prandelli invece metteva in campo la migliore Italia possibile con Buffon a difendere i pali, Criscito, Ranocchia, Chiellini e Maggio in difesa, Pirlo, De Rossi, Thiago Motta e Montolivo a centrocampo, Cassano (capitano nella sua Bari) e Giuseppe Rossi in avanti.
Azzurri vivi e pimpanti nella prima parte di gara, tanto che al minuto numero 4 Criscito avrebbe potuto far esultare il San Nicola, se solo il palo non avesse respinto il suo tiro dalla distanza. Ma il gol era nell’aria ed arrivava quando il cronometro segnava il minuto numero 11: Montolivo si inseriva bene in area su suggerimento di Criscito (tra i migliori in campo) e beffava Casillas con un pallonetto.
Ancora Italia in avanti nei minuti successivi, ma la fortuna non sorrideva ai nostri, mentre la Spagna cominciava pian piano a guadagnare metri nella metà campo azzurra. Fino al minuto numero 36, quando l’arbitro vedeva un fallo di Chiellini in area e concedeva un rigore alle Furie Rosse. Xabi Alonso sul dischetto ed 1-1 a pochi minuti dall’intervallo. Ma c’era ancora spazio per qualche magia di Cassano, che avrebbe meritato di festeggiare con un gol la sua prima da capitano.
Nella ripresa si assisteva alla solita girandola di sostituzioni e l’Italia perdeva un po’ di terreno nei confronti degli avversari, i quali si dimostravano ancora una volta grandi palleggiatori e tenevano la palla per larghi tratti di gioco. Buffon era chiamato a sbrigliare qualche situazione pericolosa, mentre qualcuno cominciava a sperare che la gara finisse quanto prima e senza ulteriori esultanza delle Furie Rosse.
E invece l’Italia ritrovava qualche buona iniziativa, grazie anche all’entrata in campo di Balotelli, e al minuto numero 39 della ripresa riusciva persino a portarsi in vantaggio, grazie ad un tiro di Aquilani sporcato da un difensore avversario. L’Italia ha battuto i campioni del mondo e – benché si tratti solo di calcio d’agosto – la vittoria fa ben sperare per il futuro.
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