Italia o Brasile? Ce ne siamo occupati più volte su queste pagine, dimostrando anche una certa ostilità verso l’indecisione di un calciatore conteso tra le maglie di due Paesi. Il caso-Amauri continua però ad occupare le pagine dei giornali e non c’è intervista al brasiliano che non finisca sul tema della scelta.
ieri sera nel corso della trasmissione Controcampo l’attaccante juventino è stato nuovamente solleticato in proposito, trovando una risposta che mette d’accordo tutti, almeno in apparenza:
Per il momento la mia nazionale è la Juve.
Risposta furba e simpatica, nell’attesa di una chiamata da parte di Dunga prima che arrivino i documenti necessari per essere considerato italiano, che lo solleverebbe da qualunque tipo di scelta. Perché è chiaro che di fronte alla possibilità di giocare con la casacca verdeoro, il brasiliano non si farebbe certo scrupoli ad accettare di corsa:
Brasile? Non è arrivato nessun segnale. Sono un po’ imbarazzato, essere conteso da due nazionali del genere non è cosa di tutti i giorni. Vivo alla giornata, vediamo quello che sarà… Per il passaporto stiamo aspettando, siamo in attesa.
A sentire la moglie del calciatore (brasiliana con origini italiane) le pratiche per il passaporto sarebbero a buon punto. Manca solo un documento e poi la coppia potrà essere considerata italiana a tutti gli effetti. La signora Amauri si augura che il marito scelga di vestire l’azzurro, così come Lippi che ha più volte lanciato messaggi di stima verso l’attaccante bianconero.
Inutile ripetere che l’Italia avrebbe bisogno di gente fiera di vestire la propria casacca, al di là della possibilità di giocare altrove e al là della nazione di nascita. Camoranesi gioca (e bene) da anni in nazionale e gli annuari di calcio sono pieni di oriundi che hanno dimostrato attaccamento alla maglia azzurra. Amauri è uno dei più forti attaccanti del campionato italiano, ma questo non dovrebbe dargli il diritto di temporeggiare. Francamente la telenovela comincia ad annoiarci: forse è tempo di decidere!