Supercoppa Italiana 2012, De Laurentis scatenato

di Redazione Commenta

 E’ durato poco il silenzio stampa indetto dal Napoli dopo la sconfitta per 4-2 con la Juventus nella Supercoppa Italiana. E c’era da aspettarselo visto il carattere del vulcanico presidente De Laurentiis che non ha potuto evitare di parlare dopo il disastroso arbitraggio dell’arbitro Mazzoleni. C’è da precisare subito che il presidente non ha attacco la Juventus, e non da la colpa alla società bianconera per quello che è accaduto.

PREMIAZIONE Il Presidente De Laurentiis ha spiegato subito il perchè la sua squadra abbia disertato la premiazione dopo la sconfitta subita in nove contro undici:

Quando tu vedi che una manifestazione importante tra due club così importanti e tifoserie altrettanto importanti non viene gestita in maniera inappuntabile. Quando ti rendi che ti stanno prendendo in giro; che sei venuto in Cina per una settimana, stravolgendo i tuoi piani, rivoltando le esigenze dell’allenatore e dei calciatori e la loro preparazione; e che ti stanno pure mollando due schiaffi… Diciamo che erano venute meno le condizioni per partecipare alla cerimonia. Diciamo che era diventato tutto irrazionale.

COLPEVOLE La colpa di quello che è accaduto non è della Juventus, ed il presidente traccia un identikit di chi sia il colpevole, ovviamente l’arbitro che ha espulso due giocatori del Napoli e ha condizionato la partita:

Diciamo che in certe situazioni mutano pure gli atteggiamenti e che qualcuno – in quei frangenti – finisca per diventare un po’ spocchioso o atteggiarsi da prima donna. Non mi riferisco alla Juve, Assolutamente no, che sia chiaro: mai pensato di dar vita ad un gesto contro la Juventus, che è un club straordinario e con calciatori straordinari. Resta l’amarezza di aver sprecato una enorme occasione. E il responsabile di tutto ciò è semplicemente colui il quale ha arbitrato

POST PARTITA  E’ interessante scorpire cosa è successo dopo la partita, visto che a sorpresa il presidente De Laurentiis ha portato i giocatori in discoteca per dimenticare quanto accaduto, elargendo anche un premio ai giocatori:

Al sesto piano del Park Hyatt, che ci ha accolto in maniera perfetta e con un’organizzazione esemplare, c’è una discoteca: ho invitato i ragazzi, abbiamo aperto sette-nove bottiglie di champagne e li ho spinti a sorridere. Mi sono permesso di riconoscere un premio di 20 mila euro a testa e ho chiesto loro di dimenticare: fate conto che siamo andati a fare una scampagnata, volevamo arrivare al mare e siamo rimasti intrappolati otto ore nel traffico

Photo Credits | Getty Images

 

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