Dalla battuta di ieri di Mino Raiola
se fossi il presidente del Napoli prenderei in considerazione lo scambio Balotelli-Lavezzi
si è scatenato il putiferio. L’agente dell’attaccante del Manchester City ha poi corretto il tiro poco dopo, affermando di aver fatto solo una battuta e che non c’è stato alcun contatto tra le due società, ma quante cose si dicono scherzando nel mondo del calcio? Dopotutto ricordiamo il maestro di tutti i procuratori, Luciano Moggi, che era solito dire che la Juve non avrebbe ingaggiato nessuno quando alcuni contratti erano in dirittura d’arrivo.
Ma tornando allo scambio Balotelli-Lavezzi, di certo non ci sembra una possibilità campata in aria. Il Manchester City è in piena emergenza in attacco, con Tevez ormai relegato tra le riserve fino a gennaio quando sicuramente andrà via (ma lo stipendio dell’argentino è fuori discussione per il Napoli), Aguero è infortunato e Supermario ha sempre quel problema alla schiena che gli ha fatto saltare la nazionale. Insomma, ci vuole un attaccante che non faccia le bizze e su cui si può sempre contare, ed il Pocho sembra fare al caso di Mancini.
D’altra parte, è vero che Lavezzi sta bene a Napoli e che De Laurentiis non ci pensa minimamente a lasciarlo andare, ma è vero pure che finché si vince sono tutti felici. Ma se un giorno il Napoli non dovesse vincere più, la società sarebbe così forte da riuscire a mantenersi stretti i suoi gioielli? E viste le tante avances di molti club, al momento dei rinnovi contrattuali il presidente riuscirà a mantenere gli ingaggi sotto controllo? Tutta una serie di interrogativi che mettono in apprensione i tifosi napoletani. Tifosi che rimarrebbero molto male di fronte alla partenza del loro beniamino, ma che siamo sicuri che, dopotutto, se fosse sostituito da Balotelli (più un cospicuo assegno di conguaglio) potrebbero farsene una ragione.
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