Di certo nemmeno lo stesso Donadoni poteva pensare che tutti i suoi guai sarebbero finiti con la vittoria contro il Siena. Il gioco latita, e se non fosse stato per diversi errori arbitrali, probabilmente non sarebbero arrivati nemmeno i tre punti contro i bianconeri.
Poco male, per adesso De Laurentiis lo lascia al suo posto, ed anzi lo difende, dicendo ai giornalisti “Lasciatelo in pace”. Parole positive, ma solo a tempo. Il presidente del Napoli non ne può più di spendere soldi e non ottenere nulla in cambio, e l’addio al dg Pierpaolo Marino ne è la prova. Così mentre si lavora per sostituirlo, sottotraccia si cerca anche un possibile sostituto di Donadoni.
Allenatori buoni sul mercato non ce ne sono tantissimi, e così i nomi che si fanno sono di quelli che hanno l’esperienza, ma per ora non la squadra, e cioè Mazzarri e Delio Rossi. Più probabile il secondo del primo, ma siccome De Laurentiis pensa in grande, c’è un altro nome che gli stuzzica la fantasia: quello di Roberto Mancini. Per ora si tratta di un’utopia. Il Mancio può ancora permettersi due anni e mezzo di ferie pagate, ed anche profumatamente, dall’Inter, ma se il Napoli gli offrisse l’opportunità di tornare ad allenare in serie A con un contratto non inferiore ai 5 milioni a stagione, se ne potrà riparlare. Sempre che Donadoni non cominci a vincere con continuità.
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