Ancora una volta l’ex portiere Gianello mette nei guai il Napoli. Ammettendo di essere coinvolto nella vicenda della partita combinata contro la Sampdoria di due anni fa il portiere ha deciso di patteggiare nei confronti della giustizia sportiva. A questo punto scatta automatica la responsabilità oggettiva per la società che si traduce, come accaduto per altri club, in 2 punti di penalizzazione.
Ma non solo. A quanto pare sarebbero coinvolti anche i difensori Grava e Paolo Cannavaro che avrebbero, secondo l’accusa, rifiutato la proposta di Gianello di truccare la partita, ma non hanno denunciato nulla. Per omessa denuncia Conte si è beccato 10 mesi di squalifica, ridotti poi a 6, ma se venissero applicati anche a questi due calciatori, il campionato per loro potrebbe già essere finito.
LE CONTROMISURE – Ora la palla spetta alla società. Se il Napoli decidesse di patteggiare, la penalizzazione si ridurrebbe ad un solo punto, se invece volesse andare fino in fondo potrebbe vedere confermati i due punti, oppure vederli ridotti a uno o annullati. Lo stesso dicasi per i due calciatori coinvolti nel processo che comincia la settimana prossima, in cui potrebbero decidere di patteggiare o cercare di difendersi.
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