Con ogni probabilità lunedì prossimo avremo il responso del giudice sportivo sul caso Napoli. La squadra partenopea è stata coinvolta nella storia delle scommesse dal suo ex portiere Gianello che aveva organizzato una combine in una sfida di campionato di due anni e mezzo fa. Il procuratore Palazzi aveva chiesto un punto di penalizzazione (anziché i canonici due) per la squadra perché Gianello contava poco nello spogliatoio. Ma questa non è una giustificazione valida per i giudici.
Tant’è che è stato rifiutato il patteggiamento dell’ex portiere. Stando alle indiscrezioni degli esperti, pare che con ogni probabilità il Napoli possa venire squalificato di 2 punti per seguire la stessa condotta che è stata seguita per altri club penalizzati come Atalanta e Siena, perché non è che i punti di penalizzazione possano essere assegnati a seconda dell’importanza di un calciatore.
La società però potrebbe consolarsi con la riduzione della squalifica per Cannavaro e Grava. Per loro Palazzi aveva chiesto 9 mesi a testa per omessa denuncia, ma sempre seguendo le sentenze precedenti, i giudici potrebbero decidere per “soli” 6 mesi. Ciò significa comunque che per loro il campionato sarebbe finito, ma perlomeno potranno riprendere a giocare in partite ufficiali sin dall’inizio della prossima stagione.
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