Una delle partite più movimentate di questo Mondiale si è appena conclusa allo stadio di Città del Capo, dove la Spagna ottiene meritatamente il passaggio ai quarti di finale dopo una partita dominata sin dal primo minuto.
La gara è talmente vibrante che nei primi due minuti ci sono più occasioni che in tutta la partita, extra time compreso, tra Paraguay e Giappone. David Villa apre una sfida personale con Eduardo, dato che in tutta la gara lo impegna severamente almeno 4 o 5 volte, anche se il portiere portoghese non si lascia sorprendere, tranne che in occasione del gol. La stessa cosa non si può dire di Casillas, che per ben due volte mette a rischio il risultato. La prima su un innocuo lancio dalla distanza che lui si lascia sfuggire, dirigendolo verso la porta vuota, e recuperato ad un metro dalla linea; la seconda su un calcio di punizione di Cristiano Ronaldo da 35 metri che respinge in bagher come un pallavolista. Per sua fortuna però nessuno riesce a deviare la palla in rete.
E sarebbe anche un’ingiustizia, visto che la Spagna fa vedere il miglior calcio in campo, ma anche uno dei migliori giochi di tutto il torneo. Torres e Villa fanno impazzire la difesa avversaria, ma è l’ex juventino Tiago ad avere le occasioni migliori, per due volte dimenticato dalla difesa, ma le cui conclusioni non centrano mai la porta.
I tentativi degli spagnoli sono davvero tanti, e fino alla fine la rete doveva arrivare. E così è il migliore in campo dalla parte delle Furie Rosse a segnare il gol partita. Al 62′ Villa riceve un pallone in area dopo un rapido scambio tra i compagni, il suo primo tiro viene respinto da Eduardo, che non può nulla sulla ribattuta sotto la traversa. L’unico a non meritare questo risultato è il portiere dello Sporting Braga, che le prende veramente tutte, come il colpo di testa di Llorente arrivato pochi minuti prima del gol, o il gran tiro di Sergio Ramos deviato in calcio d’angolo poco dopo.
I pericoli per la porta di Casillas, come nel primo tempo, li portano più gli spagnoli che i portoghesi, come avviene con Puyol, il quale devia un innocuo cross verso la sua porta, sfiorando il palo a Casillas battuto. Nell’ultimo quarto d’ora la squadra di Del Bosque fa partire la classica melina di cui è maestra, e i portoghesi corrono a vuoto, aumentando il pressing ma senza impensierire il portiere spagnolo.
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