L’Inghilterra di Capello dà finalmente un segno di vitalità e batte la capoclassifica Slovenia nella terza ed ultima giornata della fase a gironi della Coppa del Mondo. Dopo i pareggi conquistati con Usa e Algeria, alla nazionale dei Tre Leoni occorreva necessariamente una vittoria per passare il turno e vittoria è stata anche se con il minimo scarto. La Slovenia, dal canto suo, poteva anche permettersi il lusso di perdere, purché l’altra gara (Usa-Algeria) terminasse con un pareggio.
Ma senza fare troppi calcoli le due squadre si sono affrontate a viso aperto, con la Slovenia che partiva subito bene, ma che ben presto doveva arrendersi al maggior tasso tecnico degli avversari. Il gol dell’Inghilterra arrivava al minuto numero 23, quando Milner crossava dalla destra e permetteva a Defoe di battere Handanovic.
Di lì a 10 minuti arriveranno altre buone occasioni per gli uomini di Capello, che avrebbero potuto chiudere la gara con Lampard, Rooney e Gerrard, sfortunati o poco precisi nelle conclusioni. Poi qualche azione interessante della Slovenia, che però non riusciva a rendersi pericolosa dalle parti di James.
Con la fine del primo tempo entrambe le formazioni erano qualificate per gli ottavi di finale, visto che sull’altro campo gli Usa non riuscivano ad avere la meglio sull’Algeria. Nella ripresa subito inglesi in avanti con Defoe che poteva firmare la doppietta, ma tirava fuori da distanza ravvicinata. Intorno al 10′ minuto, poi, un paio di buone azioni dell’Inghilterra, ma Handanovic ed il palo fermavano rispettivamente Terry e Rooney.
La Slovenia per contro non riusciva ad imbastire delle buone trame per pervenire al pareggio, mentre l’Inghilterra dava l’impressione di cercare il gol della sicurezza, memore di quanto accaduto nella gara pareggiata con gli Usa.
Alla fine sarà 1-0 per la squadra di Capello, con gli sloveni che per un paio di minuti hanno avuto la speranza di passare il girone, fin quando Donovan non puniva l’Algeria e regalava la qualificazione agli Usa. L’Inghilterra festeggia il passaggio del turno, anche se deve accontentarsi del secondo posto.
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