Ritorna Kakà e ritorna il Brasile. Il talento rossonero mancava dalla sua nazionale da ben 11 mesi, e la sua assenza era pesata come un macigno. Senza di lui i verdeoro erano anche usciti dalla zona qualificazione, e rischiavano la più grossa brutta figura della loro storia. Tornato lui la squadra ha ripreso a girare nel modo giusto, e quindi sono tornati anche i risultati.
Kakà determinante quindi, in quanto è proprio lui ad aprire le danze dopo solo 5 minuti contro un Venezuela che non ha nemmeno provato a contrastare la squadra più forte del Sudamerica. 0-4 il risultato finale in favore dei brasiliani, con in rete un altro “italiano”, e cioè Adriano, che con la rete in nazionale si può dire tranquillamente sia tornato Imperatore.
Per un Brasile che torna a vincere c’è un’Argentina che torna a convincere. La noia che aveva colpito i tifosi argentini nelle precedenti gare è stata spazzata di colpo dal trio delle meraviglie Messi-Aguero-Milito, che sostenuti da una squadra perfetta hanno messo al sicuro la gara già dopo nemmeno mezz’ora. Non che l’Uruguay abbia meritato di perdere. Anzi, se l’arbitro Torres fosse stato meno disattento, forse un punto l’avrebbe portato anche a casa, ma lo strapotere dei biancazzurri non è stato sormontabile. La classifica adesso dice Paraguay ancora primo (vittorioso 0-1 in Colombia), Argentina seconda 4 punti dietro, seguita da Brasile e Cile.
Dall’altra parte dell’America, quella del Nord, ovvia la qualificazione degli Stati Uniti che si sono liberati con un pesante 6-1 dei nemici (a tutti gli effetti) di Cuba, ma anche per Costa Rica, vittoriosa 1-4 in Suriname. Qui la sorpresa del giorno la regala il Messico di Eriksson, sconfitto in Giamaica, e ora a rischio eliminazione visto l’ottimo momento di Honduras che ha praticamente eliminato dai giochi il Canada, battendolo 3-1.
In Africa si sono conclusi i gironi della seconda fase, e ora si accederà alla terza, da cui poi usciranno i 5 nomi che parteciperanno al Mondiale. Le prime a qualificarsi erano già state Camerun, Benin, Nigeria, Algeria, Costa d’Avorio, Burkina Faso, Mali ed Egitto. A queste si sono aggiunte altre 12 squadre, ma tra cui non compare il Senegal, eliminato a sorpresa dal pareggio con il Gambia. In Oceania passa sicuramente alla fase successiva la Nuova Zelanda, mentre in Asia non si è disputata alcuna partita.