Circa un anno fa la Fifa ha messo a disposizione, tramite il suo sito internet, 2,9 milioni di tagliandi per il Mondiale in Sudafrica. A pochi mesi dall’inizio della competizione però sono ancora tantissimi i biglietti invenduti. Le cause sono molteplici e vanno dalla distanza enorme per gli spettatori più “ricchi” e cioè gli europei e gli americani, alla paura per le malattie (l’influenza suina lì è ancora molto diffusa), la criminalità, ed anche i problemi logistici.
Sì perché la Fifa non ha tenuto conto di un particolare: la popolazione sudafricana è in larga parte molto povera, e non possiede carta di credito o computer attraverso il quale prenotare i biglietti. Risultato: si rischiano gli stadi semi-vuoti. Secondo i dati ufficiali un terzo dei biglietti risulta ancora invenduto.
Per evitare questo scempio (già visto ampiamente durante la Confederations Cup dell’estate scorsa) la federazione internazionale ha deciso di abbassare del 30% i costi dei biglietti di seconda e terza fascia, lasciando inalterati i costi per le poltrone “di lusso”, e addirittura alzando quelli di quarta fascia, dedicati esclusivamente alla popolazione locale.
Quest’ultima scelta è abbastanza incomprensibile, ma intanto questi saranno i nuovi costi. I biglietti, acquistabili on line, andranno dai circa 14 euro ai 117 per le partite dei gironi, e man mano a salire gradualmente, fino alla finale, il cui costo va dai 110 euro per il posto di quarta categoria ai 660 della poltronissima. Dopotutto nemmeno tanto se pensiamo che anche il biglietto del posto più scomodo pochi giorni prima della partita può arrivare a costare diverse migliaia di euro.