Il mondiale in Sudafrica, il primo in terra africana, è alle porte, ma per una macchina organizzativa così ampia e complessa, si prepara già quello del 2018, visto che il prossimo sarà in Brasile. Evidentemente, con l’ingresso anche dell’Africa, le regole sono state sconvolte, perché fino ad ora un anno si giocava in Europa e l’edizione successiva in un altro Continente.
Invece per il mondiale 2018 si sono presentate anche il Messico (che sarebbe alla terza edizione, l’ultima nell’86) e gli Stati Uniti, che l’hanno organizzato recentemente, nel ’94. Il Giappone invece ci riprova, stavolta da solo, dopo il 2002, mentre l’accoppiata Belgio-Olanda, dopo gli Europei, tenta anche il mondiale. Per la prima volta nella loro storia tentano l’organizzazione anche la Russia, l’Australia, il Portogallo (ma insieme alla Spagna), ed addirittura l’Indonesia, anche se la candidatura, vista la situazione politica ed ambientale del Paese, è poco credibile.
Completa il quadro delle candidate alla manifestazione che si terrà tra 9 anni la favorita Inghilterra. Niente candidatura invece per l’Italia, che però ha presentato la sua partecipazione all’assegnazione dell’Europeo del 2016. Evento per cui dovrà battere la concorrenza di Francia, Turchia, e di Svezia e Norvegia congiunte.