La Francia è una di quelle nazionali che non hanno segreti. Forte della sua esperienza e della classe dei suoi calciatori, la nazionale dei Bleus ha tutte le carte in regola per far bene in questo mondiale. Ha però un problema principale che nessun’altra nazionale ha, almeno a quel livello: la mancanza di serenità.
Questa è dovuta in primis al suo allenatore, quel Raymond Domenech che non piace assolutamente ai tifosi, e nemmeno a qualche giocatore. Proprio quell’allenatore accusato di cedere ogni volta che la posta in palio diventa importante, e che non riesce a trovare una quadratura ad una delle nazionali con più talenti al mondo. Se infatti fino al 2006 l’assenza di gioco era un po’ mascherata dalla genialità di Zidane, da quando il franco-algerino si è ritirato, i problemi per la Francia sono tornati a galla.
La dimostrazione di questa situazione non ottimale è stata la qualificazione al Mondiale quasi mancata, ottenuta ai play offs, durante i tempi supplementari e con un gol irregolare. A tutto questo, e alle scelte incomprensibili di Domenech che continua a tenere fuori grandi giocatori come Frey e Mexes, si aggiunge lo scandalo sessuale che ha colpito Ribery, Benzema e Govou. Se per quest’ultimo non ci sono problemi, il rischio incriminazione per i primi due ha portato alla mancata convocazione dell’attaccante del Real Madrid (complice anche un’annata passata in panchina) e alla quasi esclusione anche di Ribery, come richiesto anche dalla Ministra dello Sport francese.
Ma i problemi non finiscono qui. Infatti nonostante il talento e l’esperienza internazionale, manca anche la forma ottimale alla nazionale di Domenech. Henry non gioca una partita da titolare da mesi e la difesa, nonostante abbia dei nomi discreti come Gallas e Clichy, è lontana anni luce da quella stratosferica di quando vinse la coppa del Mondo, formata dalla coppia Thuram-Blanc. Paradossalmente i punti di forza della squadra potrebbero essere due calciatori dati già per finiti tempo fa, ma che quest’anno si sono tolti delle grosse soddisfazioni come Gourcuff e Anelka.
Osservando il girone, sulla carta non ci sarebbero problemi per la Francia, almeno per quanto riguarda il passaggio del turno, visto che Sudafrica e Messico sembrano molto poco preoccupanti, e l’Uruguay pare essere un gradino sotto i francesi, ma tutto sta nella testa e nello spogliatoio: se la squadre fosse unita, la Francia potrebbe arrivare fino in fondo, ma se i problemi esterni prendessero il sopravvento, potrebbe anche non superare nemmeno il girone. Dopotutto non sarebbe nemmeno la prima volta.
La rosa:
Portieri: Cedric Carrasso (Bordeaux), Steve Mandanda (Marsiglia), Hugo Lloris (Lione)
Difensori: Eric Abidal (Barcelona), Gael Clichy (Arsenal), Patrice Evra (Manchester United), Rod Fanni (Rennes), William Gallas (Arsenal), Marc Planus (Bordeaux), Adil Rami (Lille), Anthony Reveillere (Lyon), Bacary Sagna (Arsenal), Sebastien Squillaci (Sevilla)
Centrocampisti:Abou Diaby (Arsenal), Alou Diarra (Bordeaux), Lassana Diarra (Real Madrid), Yoann Gourcuff (Bordeaux), Yann M’Vila (Rennes), Florent Malouda (Chelsea), Jeremy Toulalan (Lyon)
Attaccanti: Nicolas Anelka (Chelsea), Hatem Ben Arfa (Marseille), Jimmy Briand (Rennes), Djibril Cisse (Panathinaikos), Andre-Pierre Gignac (Toulouse), Sidney Govou (Lyon), Thierry Henry (Barcelona), Franck Ribery (Bayern Munich), Mathieu Valbuena (Marseille)