L’Uruguay è una delle nazionali più ricche di storia, ma anche meno facilmente inquadrabili del torneo. La nazionale sudamericana è alla sua apparizione numero 12 nella fase finale del Mondiale, torneo che ha vinto già due volte, l’ultima delle quali risale a 60 anni fa.
Dicevamo che non è facilmente inquadrabile in quanto è una squadra da cui ci si può aspettare di tutto. Viste le potenzialità che ha (attaccanti come Forlan, Cavani e Suarez, o altri come il capitano Lugano e Caceres), potrebbe battere chiunque, ma poi capitano diverse partite, specie se con squadre minori, in cui dei cali di tensione sfociano in una sconfitta.
L’allenatore è tra i migliori al mondo, Oscar Tabarez, soprannominato “il Maestro” non a caso, ha esperienza da vendere, avendo allenato decine di squadre tra cui anche Milan e Cagliari, e la dimostrazione della forza di questa nazionale la si è avuta nelle qualificazioni, quando ha quasi fatto fuori niente meno che l’Argentina. Alla fine però l’albiceleste hanno avuto la meglio e ha relegato la squadra di Tabarez al quinto posto, a causa del quale si è dovuto giocare la qualificazione nei play-offs contro la Costa Rica.
La rosa è tra le più complete, e può annoverare calciatori sparsi in tutto il mondo, anche di una certa classe. A partire dal portiere, dove tra i pali compare Muslera, portiere della Lazio, passando dalla difesa, dove spiccano giocatori di classe come Lugano, il leader della squadra, ma anche diversi calciatori che giocano in Italia ed in Spagna; un centrocampo solido con al centro il napoletano Gargano, ma anche giocatori di River Plate, Ajax, ecc., fino all’attacco, dove il finalizzatore è Diego Forlan, una delle punte più prolifiche al mondo.
Ogni edizione si dice che l’Uruguay potrebbe fare il salto di qualità, ed ogni volta non va oltre gli ottavi di finale. Non sappiamo se anche quest’anno sarà così, ma visto il girone, è probabile che agli ottavi ci arriverà senza patemi, visto che presumibilmente si giocherà il primo posto nel girone con la Francia, mentre Sudafrica e Messico appaiono molti passi più indietro. Per il proseguio del torneo non si sa, in quanto se dovesse arrivare seconda incontrerebbe l’Argentina che potrebbe fargli finire il torneo come gli altri anni. Ma le possibilità di fare meglio ci sono.
La rosa:
Portieri: Fernando Muslera (Lazio/Italy), Juan-Guillermo Castillo (Deportivo Cali/Colombia), Martin Silva (Defensor Sporting)
Difensori: Diego Lugano (Fenerbahce/Turkey), Diego Godin (Villarreal/Spain), Andres Scotti (Colo Colo/Chile), Jorge Fucile (Porto/Portugal), Martin Caceres (Juventus/Italy), Mauricio Victorino (Universidad de Chile/Chile), Maximiliano Pereira (Benfica/Portugal)
Centrocampisti: Walter Gargano (Napoli/Italy), Egidio Arevalo-Rios (Penarol), Sebastian Eguren (AIK Stockholm/Sweden), Diego Perez (Monaco/France), Alvaro Pereira (Porto/Portugal), Alvaro Fernandez (Universidad de Chile/Chile), Jorge Rodriguez (River Plate/Argentina), Alvaro Gonzalez (Nacional), Ignacio Gonzalez (Valencia/Spain), Nicolas Lodeiro (Ajax/Netherlands)
Attaccanti: Sebastian Fernandez (Banfield/Argentina), Luis Suarez (Ajax/Netherlands), Diego Forlan (Atletico Madrid/Spain), Sebastian Abreu (Botafogo/Brazil), Edinson Cavani (Palermo/Italy), Jorge Martinez (Catania/Italy)
Commenti (7)