Dopo le esclusioni dalla lista dei preconvocati avvenute nella giornata di ieri, le possibilità di vittoria dell’Argentina vengono leggermente ridimensionate. Di certo la nazionale di Maradona è una delle favorite per la vittoria finale, ma mancando uomini di classe ed esperienza, sostituiti da giovani interessanti ma non avvezzi a tali pressioni, la situazione potrebbe diventare molto più complicata.
La nazionale argentina non ha bisogno di presentazioni. La sua storia è ben nota, con le sue tante partecipazioni alla fase finale del Mondiale vinta già due volte, ed anche i suoi componenti sono molto conosciuti visto che molti di essi giocano in Italia (7 su 23), ci hanno giocato (come Veron e Coloccini), o hanno fama internazionale come Messi, Higuain, Tevez, Aguero, ecc.
Se proprio dobbiamo trovare un punto debole, questo è proprio il suo allenatore. Maradona infatti non aveva esperienza in quel ruolo fino a quando, nel 2008, non ha occupato la panchina dell’albiceleste (ad esclusione di una piccola parentesi di 15 anni fa), le sue scelte tattiche sono spesso discutibili, ma soprattutto lo sono le convocazioni, spesso dettate da motivi personali più che tecnici. Famosa infatti l’esclusione per dissapori con Riquelme, e quella momentanea di Aguero dopo aver tradito sua moglie (figlia di Maradona). Con lui una nazionale dalle potenzialità esplosive stenta sempre a trovare un gioco convincente, e la dimostrazione si è avuta durante le qualificazioni (famose le 4 sconfitte consecutive nel girone, tra cui il 6-1 contro la Bolivia), ed il fatto che il Messi allenato da Maradona non è lo stesso Messi allenato da Guardiola. Anzi, sembrano due giocatori diversi: anonimo il primo, incontenibile il secondo.
L’Argentina ha ottenuto la qualificazione al Mondiale grazie alle ultime due vittorie che le hanno regalato il quarto posto, ma bisognerà vedere se il suo allenatore sarà in grado di cambiare registro durante il torneo. Qualche problema ci sarà in difesa, dove a parte Samuel, gli altri sono tutti difensori dalle prestazioni altalenanti (vedi Burdisso e Otamendi) e poco affidabili (come Demichelis ed Heinze); si sentirà la mancanza degli esterni di ruolo (e qui l’assenza di Zanetti peserà), e lo stesso discorso potrebbe essere fatto per il centrocampo. Le qualità di Mascherano e Pastore non si discutono, ma gli altri componenti (Bolatti, Datolo e Di Maria) non danno continuità, mentre Veron non è più abituato a competizioni di questo livello da tempo. Come controaltare però l’Argentina vanta il reparto offensivo più forte al mondo, il quale può disporre del Pallone d’Oro Lionel Messi, ma di una serie di alternative di altissimo livello come Tevez, Aguero e Lavezzi, più due punte centrali come Milito e Higuain da far invidia alle altre nazionali.
Il girone dell’Argentina è senza dubbio tra i più abbordabili, visto che l’urna ha riservato all’albiceleste la Nigeria (lontana parente di quella fortissima del ’94), la Corea del Sud e la Grecia. Di certo nessuna di esse rappresenta un ostacolo ed anzi, tutti si attendono una goleada ad ogni gara. I problemi potrebbero però nascere dopo il girone, quando il livello tecnico e la pressione saliranno. In quel caso si vedrà molto la mano dell’allenatore, e Maradona da questo punto di vista non sembra molto affidabile. Dopotutto non ci si può affidare sempre e solo a Messi.
La rosa:
Portieri: Sergio Romero (AZ Alkmaar/Netherlands), Mariano Andujar (Catania/Italy), Diego Pozo (Colon)
Difensori: Nicolas Burdisso (Inter Milan/Italy), Martin Demichelis (Bayern Munich/Germany), Walter Samuel (Inter Milan/Italy), Gabriel Heinze (Marseille/France), Nicolas Otamendi (Velez Sarsfield), Fabricio Coloccini (Newcastle/England), Juan Manuel Insaurralde (Newell’s Old Boys), Clemente Rodriguez (Estudiantes), Ariel Garce (Colon)
Centrocampisti: Javier Mascherano (Liverpool/England), Sebastian Blanco (Lanus), Juan Sebastian Veron (Estudiantes), Jesus Datolo (Olympiacos/Greece), Jose Sosa (Estudiantes), Maximiliano Rodriguez (Liverpool/England), Mario Bolatti (Fiorentina/Italy), Juan Mercier (Argentinos Juniors), Angel Di Maria (Benfica/Portugal), Jonas Gutierrez (Newcastle/England), Javier Pastore (Palermo/Italy)
Attaccanti: Sergio Aguero (Atletico Madrid/Spain), Diego Milito (Inter Milan/Italy), Martin Palermo (Boca Juniors), Carlos Tevez (Manchester City/England), Gonzalo Higuain (Real Madrid/Spain), Lionel Messi (Barcelona/Spain), Ezequiel Lavezzi (Napoli/Italy)
Commenti (3)