Il Brasile è innamorato di Mario Balotelli e una sagoma di cartapesta di 2 metri dell’attaccante italiano, sfila in questi giorni accanto a quella di Pelè e di Papa Francesco. Sul campo, però, la storia è un’altra ed è scritta da Insigne e Immobile.
Due ragazzi lanciati dal buon Zeman a Pescara ed ora più che mai pronti per vestire la maglia azzurra dopo le esperienze di Ciro Immobile al Genoa e al Torino e di Insegne al Napoli. Dopo aver fatto bene in Abruzzo i due attaccanti hanno faticato ad esprimersi con le nuove squadre. Eppure adesso lanciano messaggi inequivocabili a Prandelli.
Il CT azzurro è ancora indeciso sulla struttura della squadra che dovrà esordire con l’Inghilterra il 14 giugno: non sa se costruire una squadra Balo-centrica oppure se dare spazio alle nuove leve, Insigne e Immobile, aprendo il campo anche a Cassano.
Intanto l’amichevole con il Fluminense in Brasile fa registrare una tripletta di Immobile, una doppietta di Insigne e tantissimi assist. La partita, per la cronaca (visto che è saltata la diretta RAI), è finita con la vittoria dell’Italia per 5 reti a 3.
Immobile che nella prossima stagione sarà la stella del Borussia Dortmund, ha spiegato che per lui che è un attaccante valgono anche i goal fatti in allenamento. Un messaggio chiaro a Prandelli che con queste performance va in crisi.
Insigne, da parte sua, si sente molto sotto esame visto che fino all’ultimo giorno è stato incerto il suo inserimento nella lista dei 23 di Prandelli come lo stesso Verratti. La sua partecipazione si è sbloccata soltanto dopo l’amichevole con l’Irlanda che ha deciso la fine dei giochi azzurri per Giuseppe Rossi.