E’ il giorno della verità, il giorno dell’epilogo del lungo mondiale sudafricano, che stasera decreterà la squadra vincitrice, quella che succederà all’Italia sul tetto del mondo. A contendersi il trofeo più ambito saranno Spagna ed Olanda, due delle migliori compagini europee degli ultimi anni, ma anche due squadre che non hanno mai avuto il piacere di sollevare al cielo una Coppa del Mondo.
Ad andarci vicina è stata l’Olanda, che nelle edizioni ’74 e ’78 è arrivata a disputare la finalissima, perdendo in entrambe le occasioni. La Spagna, invece, non si era mai spinta tanto oltre ed ora spera di bagnare il debutto con una vittoria. In ogni caso, la vincente di stasera entrerà nel club elitario delle squadre Campioni del Mondo, andando ad affiancare il Brasile (5 successi), l’Italia (4), la Germania (3), l’Argentina e l’Uruguay (2), la Francia e l’Inghilterra (1).
Una finalissima piena di motivi di interesse, dunque, sebbene ad inizio torneo nessuno avrebbe scommesso su un epilogo tanto curioso. Sulla Spagna si poteva anche puntare, ma l’Olanda rientrava in quella lunga lista di outsider che poteva arrivare in finale solo contando sulle disgrazie altrui. E invece gli oranje hanno dimostrato di meritare il posto che occupano ed ora sognano di portare a casa il premio più grosso, superando anche l’Olanda del grande Cruyff, più talentuosa ma meno concreta di quella attuale.
E poi c’è anche la sfida nella sfida, perché Spagna-Olanda significa anche Villa contro Sneijder, entrambi a quota 5 nella classifica cannonieri (raggiunti proprio ieri da Forlan e Muller) e vogliosi di portare a casa anche il titolo di goleador. Ancora a secco, invece, Fernando Torres, probabilmente escluso dall’11 iniziale di stasera per far posto al più concreto Pedro.
Tutti i pronostici dicono Spagna, ma stiamo pur sempre parlando di un epilogo mondiale e nessun risultato può essere escluso a priori. Speriamo almeno che sia una partita degna di una finale di Coppa del Mondo.
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