Una giornata di festa che si trasforma in tragedia, l’ennesima intorno al circo pallonaro. Stavolta la triste notizia arriva dall’Africa e, in particolare, dalla città di Abidjan, dove i padroni di casa della Costa d’Avorio si apprestavano a scendere in campo contro il Malawi per una gara di qualificazione ai Mondiali del 2010.
La dinamica precisa dei fatti è ancora tutta da verificare, ma dalle prime voci che arrivano dallo stadio pare che ci sia stato il crollo di un muro, che avrebbe provocato un fuggi fuggi generale. Ad aggravare la situazione ci sarebbe stato poi l’intervento della polizia con lancio di lacrimogeni per disperdere la folla.
Di qui la ressa nella quale pare siano rimaste a terra 22 persone senza vita, mentre i feriti sarebbero 132. Nonostante ciò la gara si è giocata ugualmente ed è quasi inutile ricordare che i padroni di casa hanno vinto per cinque reti a zero (doppietta di Drogba), in un’atmosfera quasi irreale.
Un episodio che richiama alla mente di noi italiani la strage dell’Heysel, quando 39 persone rimasero calpestate nella calca causata dagli hooligans inglesi prima della finale di Coppa dei Campioni tra Juventus e Liverpool. Anche in quell’occasione si decise di far giocare la gara, vinta poi dai bianconeri grazie ad un rigore (tra l’altro più che dubbio) trasformato da Michel Platini.
E’ questa una delle più grandi tragedie che il calcio ricordi, ma ce ne sono state decine con bilanci anche superiori. Ecco in ordine cronologico quelle che siamo riusciti a trovare in un rapido giro per il web (ci scusiamo anticipatamente se dimentichiamo di citare qualche episodio):
1902: 25 morti e 300 feriti allo stadio Ibrox di Glasgow per il crollo di una tribuna in legno;
1946: 44 morti e 500 feriti nello stadio del Bolton;
1964: 181 feriti per il crollo di una tribuna durante l’incontro tra Santos e Corinthians;
1964 : 301 morti e 500 feriti allo stadio Nacional di Lima, in Perù;
1968: 70 norti ed oltre 100 feriti in quella che verrà ricordata come “la tragedia della Puerta 12”, all’interno dello stadio Bombonera in Argentina;
1971: 48 morti ed una cnquantina di feriti nello stadio dello Zamelek, in Egitto;
1973: nel giorno dell’inaugurazione dello Stadio Alberto Tavares da Silva si rompe una grata a causa della ressa dei tifosi. Il bilancio parla di 5 morti e 70 feriti;
1989: una delle tragedie più pesanti che il calcio ricordi: A Sheffield restano uccise 96 persone durante la gara Liverpool-Nottingham;
1992: allo stadio Maracanà, 3 morti e 90 feriti per il cedimento delle tribune, prima di Flamengo-Botafogo;
1996: 80 morti e 150 feriti allo Stadio Mateo Flores, in Guatemala;
2001:20 morti allo Stadio Nazionale di Accra, in Ghana;
2007 il crollo delle gradinate dello stadio Fonte Nova di Salvador Bahia causò la morte di 20 tifosi.
Calcio? No, guerra!
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