L’Iraq aveva una minima speranza di qualificarsi, la Nuova Zelanda ne aveva una molto remota. Ci si sarebbe aspettato un Iraq tutto nella metà campo avversaria per tentare di vincere la partita, ma invece la squadra asiatica gioca solo 20 minuti, e poi la palla passa ai neozalendesi che tentano un monologo inutile, visto che alla fine saranno eliminate entrambe le squadre.
Un paio di folate offensive degli iracheni aprono la partita, ma alla prima occasione pericolosa della Nuova Zelanda, con Killen che incredibilmente sbaglia un gol da solo davanti al portiere, la partita cambia. L’Iraq si spaventa e non supera più il centrocampo, e così il primo tempo è una sfida tra Killen e Kassid, con il portiere che compie un paio di parate, ma la maggior parte delle volte la squadra dell’Oceania pecca in precisione.
La ripresa si riapre così come si era chiuso il primo tempo, con i neozelandesi all’attacco, e gli iracheni che sperano in un contropiede decisivo. Sono divertenti solo gli ultimi 20 minuti, con le squadre più lunghe e azioni che finalmente si susseguono con un po’ più di continuità. Tant’è che le uniche due azioni emozionanti arrivano durante i 4 minuti di recupero. La prima vede una gran risposta di Moss su un tiro di Sadir, la seconda un minuto dopo con il difensore neozelandese Lockhead che respinge sulla linea un tiro di Shaker. Si conclude 0-0 una gara che alla fine non è stato un gran peccato che la tv italiana non abbia trasmesso.
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