Ronaldinho ha finalmente un prezzo, 10 milioni di euro o non se ne fa nulla. L’ipotesi Los Angeles Galaxy tramonta definitivamente, almeno per quest’anno, in quanto nella Major League non si possono ingaggiare calciatori pagando il cartellino, ma o si scambiano alla pari o si prendono svincolati. Il messaggio è chiaro dunque, rivolto al Flamengo che si diceva avesse offerto solo 3,5 milioni, o all’Olympiakos disposto a pagarlo un po’ di più, ma senza quantificare l’offerta.
Galliani ha una volta per tutte smentito l’esistenza della clausola nel contratto del Gaucho, millantata dai brasiliani, che voleva una partenza a parametro zero a gennaio in caso di offerta dall’estero. Questa clausola non esiste, ribadisce l’ad rossonero, e se qualche club lo volesse ingaggiare senza spendere un centesimo, dovrà attendere giugno 2011.
A meno che Berlusconi non riesca a convincere il suo pupillo ad abbassarsi l’ingaggio da 7,5 a 4 milioni (o anche meno) per un prolungamento del contratto, ma sarà molto difficile convincerlo, visto che a Los Angeles si dicono disposti ad attenderlo un anno, promettendogli un contratto da 10 milioni a stagione. Ma con queste premesse pare proprio che Dinho sia destinato a rimanere a Milano almeno per quest’altra stagione.