Appena prima dell’apertura della campagna abbonamenti per la stagione 2012/2013 Berlusconi rifiutò la famosa offerta pervenuta per Thiago Silva (40 milioni dal PSG), affermando che il Milan non avrebbe venduto le sue stelle. Immediatamente è partita la corsa all’abbonamento perché ancora i tifosi rossoneri credono a Berlusconi. Ora, dopo poche settimane, non solo Thiago è partito, ma è andato via anche Ibrahimovic, il più forte attaccante della Serie A. E questo ai tifosi non è andato giù.
Un gruppo di ultras ha così deciso di avviare una class action per farsi rimborsare il prezzo dell’abbonamento. A loro dire la società ha mentito ai propri tifosi, non solo affermando che i big non sarebbero partiti, ma inserendo proprio Thiago e Ibra sui manifesti della campagna abbonamenti. Non si tratta di una novità. Già in passato alcuni club italiani sono andati incontro ad azioni legali simili, ma all’epoca non esistevano le class action e tali procedure avevano poca forza. Ora la situazione è diversa e così il Milan, se il giudice darà ragione ai tifosi, rischia di perdere diversi milioni tra quelli incassati dalle cessioni al PSG.
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