Passata l’euforia della festa, si cominciano a fare un po’ di calcoli. Il Milan è in rosso continuo, e stando alle parole di Galliani, che vanno lette tra le righe, pare che l’unico esborso di Berlusconi quest’anno riguarderà l’appianamento delle perdite. Niente colpacci plurimilionari, ad esclusione dei botti dell’ultimo giorno come quelli che hanno portato a Milano Robinho e Ibrahimovic a calciomercato quasi chiuso.
Sono dunque i rinnovi a tenere banco, ed in settimana dovrebbero essere tutti discussi. Il primo in calendario è quello di Seedorf, forse il più delicato in quanto l’olandese non è molto d’accordo con la gestione societaria, ma è ritenuto imprescindibile proprio da Berlusconi. A seguire ci saranno Van Bommel, il cui rinnovo non sembra in discussione, e Ambrosini. Dopodiché sarà il turno di Pippo Inzaghi, Nesta, Roma, e per ultimo Pirlo.
Non è un caso che sia stato messo alla fine dell’elenco visto che la questione-Pirlo è la più spinosa. Il centrocampista bresciano infatti non accetta il dimezzamento dello stipendio propostogli, né tantomeno l’unico anno di contratto di rinnovo. Accetterebbe una riduzione dell’ingaggio, ma di fronte ad un triennale. Guardacaso quanto offertogli dalla Juve. Ma se dovessero essere trovati gli accordi con Van Bommel e Ambrosini, e Boateng fosse definitivamente riscattato, ci sarebbe davvero poco spazio per lui.
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