Come prevedibile, le strade del Milan e di Alessandro Nesta si divideranno a partire dalla prossima stagione. Nel corso di una conferenza stampa organizzata nel primo pomeriggio, il difensore romano ha confermato il suo addio ai rossoneri dopo dieci anni, senza però annunciare la sua prossima destinazione.
DIECI ANNI – In due lustri, Alessandro Nesta con la maglia del Milan si è portato a casa 2 scudetti, 2 Champions League, 1 Mondiale per Club, 1 Coppa Italia, 2 Supercoppe Europee e, nel mezzo, il Mondiale 2006 con la nazionale allenata da Lippi. Insomma, rimpianti nessuno. La voglia di continuare a sentirsi importante è invece ancora tanta, e i ritmi di campionato e Champions League non gli permettono più di esserlo come vorrebbe al Milan.
Quando finisco una stagione penso sempre all’inizio della prossima e credo che ormai i ritmi di Serie A e Champions League non mi permettano di giocare sempre. E siccome non riesco ad aspettare il mio turno in panchina, se non mi sento importante preferisco stare a casa. Il mio non è un capriccio, ma al contrario rispetto verso la società e me stesso. Preferisco andare via e fare un’esperienza diversa dove posso ancora divertirmi. L’ho deciso a febbraio e ho parlato subito con il Milan. Questo è il momento giusto per andarsene. USA? Non ho ancora scelto la mia prossima destinazione, ma sarebbe bello.
SALUTI – Al Milan, Nesta ha condiviso esperienze straordinarie con tanti giocatori. Ma lui ha voluto salutarne qualcuno in particolare:
Mi mancheranno tutti. Voglio ringraziare tutti quelli che lavorano qui a Milanello, e naturalmente sentirò la mancanza di compagni storici come Ambrosini, Gattuso, Seedorf, Maldini, Costacurta e Pirlo. Sono venuto a Milano da romano e mi sento meglio che a casa, ma la Lazio resterà sempre nel mio cuore. Ancelotti? È stato l’allenatore più importante della mia carriera, e ancora ci sentiamo spesso. Tuttavia non andrò a Parigi, anche lì corrono tanto.
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